Truffa sui fondi Ue per il fotovoltaico: sequestro da 700 mila euro

Redazione

Palermo - Palermo

Truffa sui fondi Ue per il fotovoltaico: sequestro da 700 mila euro
Cinque persone sono accusate a vario titolo, dei reati di truffa aggravata, falso ed emissione e utilizzazione di fatture per operazioni inesistenti.

27 Marzo 2019 - 08:33

I finanzieri del Nucleo di Polizia Economico – Finanziaria di Palermo, nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica (Dipartimento Pubblica Amministrazione), hanno dato esecuzione ad un’ordinanza del Gip con la quale è stato disposto il sequestro di somme di denaro, beni mobili e immobili per oltre 700.000 euro nei confronti di tre società e altrettante persone fisiche, accusate a vario titolo, unitamente ad altri due soggetti, di truffa aggravata ai danni dello Stato e dell’Unione europea, falso ed emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti in relazione alla realizzazione di un progetto sperimentale per la produzione di energia solare/termica denominato FAE.

Il progetto FAE – Fotovoltaico ad Alta Efficienza, finanziato con fondi nazionali e comunitari per un importo pari a quasi 2 milioni di euro (1.857.039,44) concessi dala Regione, prevedeva la realizzazione di impianti sperimentali per la produzione di energia solare-termica ad alta efficienza ad opera di un’Associazione Temporanea di Scopo (ATS) composta da cinque persone giuridiche e dall’Università degli Studi di Palermo.

In realtà le indagini hanno consentito di appurare che è stato realizzato e testato un impianto di soli 4 Kwp (invece che di 100 Kwp come previsto) nella sede di viale Delle Scienze – Edificio 16 dell’Università, senza che ci sia stato alcun ridimensionamento dei costi rendicontati in relazione al progetto finale effettivamente realizzato.

L’attenzione dei finanzieri si è concentrata in particolar modo sulle posizioni di G.L. (classe ’61), amministratore della Helios Montaggi s.r.l.; L.C. (classe ’65), amministratore della Lanaro s.r.l.; E.P. (classe ’68), amministratrice della Easy Integrazioni di Sistemi s.r.l.; F.M.M. (classe ’68), amministratore della Idea s.r.l. (capofila dell’ATS); G.C. (classe ’68) titolare della ditta individuale GC Software.

Attraverso rappresentazione di spese mai sostenute, a carico dei legali rappresentanti della Lanaro, della Helios Montaggi e della Easy Integrazione Sistemi, con la connivenza dell’amministratore della Idea, società capofila dell’Ats, che ha falsamente predisposto autocertificazioni attestanti l’effettività dei citati costi fittizi; di G.C., che ha emesso fatture per operazioni inesistenti nei confronti della Easy Integrazioni.

La produzione di documentazione falsa, mirata a dimostrare il possesso dei requisiti per poter ottenere il finanziamento e il sostenimento dei costi per la realizzazione del progetto, è stata massiva e sistematica e ha riguardato anche perizie, contratti di locazione, e persino bollette per il consumo di energia elettrica.

Al termine delle indagini sono state denunciate 5 persone fisiche responsabili, a vario titolo, dei reati di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, falso ed emissione e utilizzazione di fatture per operazioni inesistenti. Sono state inoltre segnalate 3 persone giuridiche (LANARO s.r.l., HELIOS MONTAGGI s.r.l. ed EASY INTEGRAZIONE DI SISTEMI s.r.l.) per l’illecito amministrativo dipendente dal reato di truffa aggravata. Le misure cautelari sono state condotte fra le province di Palermo, Messina e Vicenza.

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