Investimenti in diamanti e pietre preziose, sono davvero vantaggiosi?

Redazione

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Investimenti in diamanti e pietre preziose, sono davvero vantaggiosi?
Prima di cimentarsi in un investimento in diamanti, è bene considerare che non sempre i diamanti posseggono un valore finanziario.

26 Marzo 2019 - 08:49

Gli investimenti nei diamanti celano un fascino suggestivo a cui è difficile resistere, non solo per ciò che le pietre preziose sanno evocare, ma soprattutto perché esse vengono equiparate sempre più di frequente ai beni rifugio. Quello che conta, però, è la presenza di un investitore che possa vantare un potenziale di acquisto elevato e che sia disponibile a diversificare le proprie forme di investimento. Vale la pena di ricordare che si sta parlando di un investimento sul lungo periodo, mentre è opportuno prestare attenzione alla formula di conservazione del diamante. Esso non viene riconosciuto in qualità di strumento finanziario, e ciò comporta l’assenza delle garanzie e delle tutele tipiche degli strumenti finanziari standard.

Tutti i diamanti sono uguali?

Prima di cimentarsi in un investimento in diamanti, è bene considerare che non sempre i diamanti posseggono un valore finanziario: esso viene attribuito unicamente alle pietre che sono provviste di un certificato di autenticità. Nel nostro Paese, tale certificato viene rilasciato dall’Istituto gemmologico italiano. Esso serve a garantire che il diamante sia perfetto dal punto di vista del taglio, del colore, della purezza e del peso.

Che cosa fare con i diamanti

In parole semplici, dopo aver acquistato dei diamanti non si deve minimamente pensare di tenerli in casa o di conservarli in un nascondiglio che si reputa segreto. Altrettanto sconsigliabile è indossarli o comunque metterli in mostra: i diamanti sono investimenti che devono fruttare, non gioielli da esibire. La prospettiva più indicata per chi sceglie di comprare uno o più diamanti consiste nel mettersi in cerca di un prezzo prossimo al valore effettivo della pietra. Più facile a dirsi che a farsi, però, in quanto non esistono normative né regolamenti per definire i prezzi.

La Consob e i diamanti

La Consob non disciplina l’acquisto e la vendita dei diamanti poiché essi non vengono annoverati tra gli investimenti di natura finanziaria. Ciò spiega la ragione per la quale nessun istituto di credito è disposto ad accettare o a regolarizzare lo scambio delle pietre preziose, a differenza di ciò che avviene – per esempio – per l’oro. Insomma, i diamanti sono preziosi, ma questo non significa che sia semplice riuscire a rivenderli al prezzo che si desidera.

Come prevenire i rischi

Come ci si deve comportare, dunque, per prevenire una svendita dei diamanti di cui si è in possesso? La parola d’ordine è pazienza, nel senso che non si può far altro che aspettare che il valore vada oltre il 20% del suo valore definito alla data di acquisto. Solo così si può avere la certezza di eliminare, al momento della rivendita, ogni rischio di perdita. In termini pratici, un’attesa di questo tipo può durare fino a 20 anni. Meglio tenerlo presente prima di cimentarsi in un investimento simile con la speranza che garantisca una rendita in tempi brevi. I diamanti che pesano meno, per altro, sono più facili da rivendere, ma è pur vero che essi hanno un valore inferiore; è decisamente elevato, invece, il valore di un diamante da due carati (supera anche il valore dell’oro), che proprio per questo è complicato da rivendere.

A chi vendere i diamanti

A chi ci si può rivolgere, allora, per rivendere i diamanti che sono stati acquistati in passato? Una delle opzioni che meritano di essere prese in considerazione è quella che prevede di entrare in contatto con i collezionisti privati. Occorre tener presente, però, che si sta parlando di un mercato di nicchia e molto specifico, per entrare nel quale c’è bisogno di esperienza e, soprattutto, di una conoscenza approfondita delle pietre preziose.

Il rischio cambio valuta

I diamanti sono quotati in Borsa in dollari americani: una delle fonti di rischio con cui si ha a che fare, quindi, è la conversione dei dollari in euro. Nel momento in cui si investe nei diamanti, non ci si ritrova alle prese con un’opzione speculativa: il diamante di solito ha sempre più valore con il trascorrere del tempo, e per questo è definito un bene rifugio.

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