Gioco d’azzardo: i cambiamenti relativi al Decreto Dignità per il 2019

Redazione

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Gioco d’azzardo: i cambiamenti relativi al Decreto Dignità per il 2019
Nelle intenzioni si parla della necessità di combattere la ludopatia, direttamente collegata, sembrerebbe con la sua pubblicizzazione.

26 Marzo 2019 - 08:54

Con il Decreto Dignità promosso dal Governo Conte, cambieranno diverse cose riguardo il mercato del lavoro, a partire dalle semplificazioni fiscali, la disincentivazione delle delocalizzazioni, ma fatto ancora più importante la modifica del Jobs Act. Un altro cambiamento importante riguarda l’approccio che questo governo ha deciso di prendere con il settore del gioco online. Nelle intenzioni si parla della necessità di combattere la ludopatia, direttamente collegata, sembrerebbe con la sua pubblicizzazione. Ora, bisogna stabilire che per pubblicità si fa riferimento sia a quella diretta, sia a quella indiretta, sia ai casinò online digitali, sia alle sponsorizzazioni per le scommesse sportive, che come molti sapranno sono direttamente collegate ad alcune società di calcio che militano in serie A.

Di fatto senza la proroga che è stata fatta per dare la possibilità di concludere tutti i contratti in essere, fino al prossimo luglio 2019, non sarebbe stato possibile nemmeno disputare il campionato di massima divisione, visto che diverse squadre di club, hanno tra i loro main sponsor, proprio aziende e società che operano nel settore del gioco. Questo significa che una volta terminato il contratto, non ci saranno possibilità di rinnovi, ma bisognerà ripiegare in altri settori e argomenti tematici. Per il circuito del gioco di tipo fisico ci saranno poi importanti modifiche e cambiamenti, specialmente per le sale slot presenti sul nostro territorio nazionale. Molte macchinette dovranno essere adeguate e sostituite con nuovi modelli che prevedono l’introduzione in esse della tessera sanitaria. Lo scopo della tessera sanitaria è duplice, in quanto serve per monitorare il traffico del gioco prodotto, si assicurano che non vi siano irregolarità e giocate praticate da minorenni, e sono uno strumento di controllo per quei soggetti affetti da disturbo patologico del gioco. Il meccanismo di fatto sarà lo stesso di quello dei distributori automatici di tabacchi. Ci vorrà però tempo per poter cambiare tutte le slot. Questo provvedimento non tocca le slot dei vari casinò Italiani online, in quanto queste sono già dotate di un sistema di controllo molto rigido dei giocatori.

Lo stop alle pubblicità in materia del gioco d’azzardo ha fatto molto discutere, visto che per molti non si tratta di una misura adeguata per combattere il fenomeno crescente della ludopatia, di cui sono stati denunciati oltre 200.000 casi durante il 2017, alle ASL di competenza territoriale. Sono in tanti a ritenere come il sistema per ostacolare la dipendenza da gioco non sia del tutto efficace, in quanto non è il modo per arginare questo problema e risolverlo. E’ stato sicuramente un argomento che ha fatto molti discutere le parti interessate, inclusi i produttori di gioco, i quali hanno obiettato sostenendo come il gioco del poker così come quello delle scommesse sportive, non possa essere considerato gioco d’azzardo, bensì gioco di abilità, come confermato in alcuni casi anche dalla Corte di Cassazione. Il dibattito ha creato molta attenzione su questo argomento, specialmente perché in molti ritenevano che già a partire dallo scorso 1 gennaio 2019 la pubblicità al gioco fosse fuorilegge. Le cose come poi abbiamo potuto constatare sono andate diversamente.

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