Mobilità urbana e parcheggi a Monreale, arrivano due importanti documenti

Redazione

Cronaca

Mobilità urbana e parcheggi a Monreale, arrivano due importanti documenti

14 Gennaio 2019 - 14:01

Piano Urbano della mobilità sostenibile e Piano Traffico Urbano: ecco i due nuovi, importantissimi documenti, che saranno realizzati dalla società Sintagma di San Martino in Campo in provincia di Perugia per conto del comune di Monreale. Il costo dell’operazione è di 36 mila euro. Ma realizzare questi due importanti documenti, non solo è fondamentale per permettere al comune di partecipare a bandi specifici su mobilità urbana e parcheggi, ma nello stesso tempo consente al comune, con una spesa inferiore a quella prevista di solito per queste operazioni, di dotarsi di due strumenti moderni e funzionali.

“Desidero ringraziare l’ex assessore Nadia Granà che è stata lungimirante e che oggi ci ha permesso di poter chiudere questa operazione con la Sintagma – dice il sindaco Piero Capizzi – Non solo un grande risparmio per le casse comunali, ma anche la possibilità di accedee ad una serie di bandi che potranno essere fondamentali per la mobilità monrealese”.

Il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, ha definito sette strategie prioritarie, strettamente legate fra loro, alle quali sono state associate le tematiche che possono soddisfare al meglio le diverse componenti della mobilità (piano sistema). Prevede scenari scadenzati nel tempo (piano processo) e la misurazione periodica degli effetti prodotti dalla sua attuazione nel corso del periodo di validità (piano di monitoraggio). Il Pums essendo un piano flessibile, che guarda ad un traguardo temporale di circa 10-15 anni, potrà essere nel tempo integrato con azioni e misure purché rispondenti ai principi base che lo sostengono. Prevede la realizzazione delle infrastrutture trasportistiche strategiche, che determineranno lo scenario futuro del sistema della mobilità collettiva. Rientrano in questo gruppo il completamento del passante ferroviario e delle linee di metropolitana. Anche interventi di diversa natura, che mettono in primo piano il miglioramento dell’accessibilità delle persone ai diversi spazi cittadini, la tutela della sicurezza e il rispetto dell’ambiente. E, infine provvedimenti di natura gestionale che producono effetti sul miglioramento della fruizione dei servizi di mobilità e di trasporto, e che governano e disciplinano la circolazione stradale.

Il Piano Urbano del Traffico è obbligatorio per i comuni con più di 30.000 abitanti ed è costituito da un insieme coordinato di interventi per il miglioramento delle condizioni della circolazione stradale nell’area urbana, dei pedoni, dei mezzi pubblici e dei veicoli privati, realizzabili e utilizzabili nel breve periodo e nell’ipotesi di dotazioni di infrastrutture e mezzi di trasporto sostanzialmente invariate. Il Put si articola di tre livelli di progettazione (secondo le Direttive Ministeriali del ’95): Pgtu, primo livello di progettazione inteso come preliminare relativo all’intero centro abitato (viabilità principale e locale); Pptu, secondo livello, che sta per piano particolareggiato, inteso come progetto di ambiti più complessi; Petu, terzo livello, che sta per piano esecutivo, e si tratta dei progetti esecutivi prescritti nella fase precedente.

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