Riceviamo e pubblichiamo una nota congiunta dei movimenti civici “#Oltre” e “Monreale Bene Comune” che comunicano alla cittadinanza l’ufficialità di un ennesimo passaggio politico in vista delle elezioni amministrative.

“Si è tenuto nei giorni scorsi un incontro tra i movimenti civici “#Oltre” e “Monreale Bene Comune”. Le due formazioni civiche condividono la necessità e l’obiettivo di mettere insieme le migliori risorse, energie e competenze della città, al fine di creare una squadra con un progetto di governo e non soltanto una squadra che vinca le elezioni. Le due formazioni civiche, quindi, condividono la necessità di far voltare pagina alla città che si trova nel dissesto, nel mancato governo del territorio, con uffici allo sbando, assenza d’iniziative culturali e di politiche in chiave Unesco, ecc ecc.

Il punto da cui partire è la necessità di lavorare ad un progetto aperto alle migliori competenze e non solo alla semplice ricerca del consenso. Su tali premesse, hanno deciso di avviare un dialogo costruttivo nell’ottica di una convergenza programmatica che possa riguardare anche altre forze civiche interessate a disegnare un futuro migliore per la nostra città e per i cittadini. I due movimenti civici si adopereranno affinché si possa evitare il rischio della frammentazione, principale pericolo per ogni buon proposito, mirando a prospettare una coalizione vincente, premessa di ogni possibile nuova stagione politica per Monreale”.

In sostanza notiamo che si delinea un lavoro di inclusione che stravolge la logica di un vecchio sistema politico, almeno nelle intenzioni. Questi due movimenti partono dal presupposto che non c’è un personaggio sindaco che catalizza su di sé le attenzioni e monopolizza la scena, ma è solo l’ascolto delle esigenze di una città abbandonata e rassegnata tracceranno il solco. Certamente un progetto ambizioso e gravoso e noi staremo qui a guardare e a riflettere con il lettore su queste vicende. Almeno però l’aspetto importante è rappresentato dal fatto che si esca dalla affannosa ricerca del candidato sindaco come unico grande risolutore dei problemi puntando invece sulla necessità di formare squadre di persone in grado di elaborare proposte risolutive.