Abbandono dei rifiuti, a Carini scattano le prime denunce penali

Redazione

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Abbandono dei rifiuti, a Carini scattano le prime denunce penali

23 Luglio 2018 - 15:20

Stretta sull’abbandono dei rifiuti anche a Carini. Nell’ambito dei controlli di polizia ambientale disposti dal sindaco Giovì Monteleone e dall’assessore delegato Franco Candela, gli agenti del Settore Polizia giudiziaria dei Caschi bianchi di Carini, guidati dal comandante del Corpo, Marco Venuti, hanno proceduto a denunciare alla procura della Repubblica di Palermo quattro uomini che, in orari e giorni diversi, ripresi dal sistema di videosorveglianza “Aquila”, gestito dalla centrale operativa del Corpo, gettavano, in via Vespucci a Villagrazia ed in piazza Margi a Carini, sul suolo pubblico materiali ingombranti di vario genere.

“Da quando il governo nazionale ha dichiarato lo stato di emergenza per i rifiuti nella regione siciliana – rileva il comandante – molte violazioni, solitamente sottoposte a sanzioni amministrative, la cosiddetta “multa” per dirla brevemente, ora sono sanzioni penali e si prevede l’arresto. I cittadini stiano attenti – prosegue il capo dei vigili – perché non si tratta di rifiuti particolari, basta un piccolo elettrodomestico per far scattare la denucia”. E le sanzioni sono pesantissime: reclusione fino a tra anni e sei mesi.

“Senza addentrarci in noiosi dettagli giuridici il reato in questione, contrariamente al semplice illecito amministrativo può essere anche perseguito allo stato del tentativo di commetterlo. Insomma – continua Venuti – i cittadini ora, oltre per senso civico, devono stare molto attenti, perché davvero il gesto di gettare rifiuti in modo illegittimo può complicargli seriamente la vita”.

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