Usa, Francia e Gran Bretagna attaccano la Siria: colpiti tre obiettivi

Redazione

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Usa, Francia e Gran Bretagna attaccano la Siria: colpiti tre obiettivi

14 Aprile 2018 - 09:08

Nella notte Usa, Inghilterra e Francia hanno attaccato obiettivi in Siria come risposta all’attacco chimico di Duma di alcuni giorni fa. I bombardamenti hanno colpito un sito di ricerca a Damasco, sospettato di essere legato alla produzione di armi chimiche e biologiche, un deposito di armi chimiche a ovest della città di Homs e un’importante postazione militare del regime siriano, sempre vicino a Homs.

Alcuni funzionari della Difesa americana, hanno detto che sono stati usati missili da crociera Tomahawk, lanciati da almeno tre navi da guerra diverse. Un bombardiere B-1, ha sganciato missili a lungo raggio sugli obiettivi. Anche aerei da guerra francesi e britannici hanno lanciato missili a lungo raggio, mentre un sottomarino britannico ha lanciato altri missili da crociera.

“Non è finita. Quella che avete visto stanotte non è la fine della risposta degli Stati Uniti”: lo affermano fonti dell’amministrazione Trump, spiegando come il piano messo a punto dal Pentagono “prevede molta flessibilità che permette di procedere a ulteriori bombardamenti sulla base di quello che è stato colpito stanotte”. La più grande preoccupazione, si spiega inoltre, è l’accresciuta capacità della Russia rispetto allo scorso anno in termini di difese antimissili e antiaerea.

“Un anno fa – ha detto il presidente americano Donald Trump – Assad ha lanciato un feroce attacco con le armi chimiche contro la sua gente innocente. Gli Stati Uniti hanno risposto con 58 missili che hanno distrutto il 20 per cento delle forze aeree siriane. Lo scorso sabato, il regime di Assad ha colpito di nuovo per massacrare i civili innocenti, impiegando armi chimiche, questa volta nella città di Douma vicino alla capitale Damasco. Questo massacro è stato una significativa escalation nell’uso di armi chimiche da parte di un regime terribile. Il male e l’attacco spregevole hanno lasciato madri, padri, neonati e bambini dibattersi nel dolore e annaspare per respirare. Queste – ha concluso Trump – non sono le azioni di un uomo. Sono i crimini di un mostro”.

La prima ministra britannica Theresa May durante un breve discorso trasmesso dalla televisione, ha confermato il coinvolgimento britannico: “Non c’erano alternative praticabili all’uso della forza – ha detto May –  gli attacchi non sono stati un tentativo di destituire il regime di Assad”. Anche la Francia con il presidente Emmanuel Macron ha confermato un ruolo nell’intervento militare di questa notte.

“Un’aggressione barbara e brutale l’attacco di Stati Uniti, Francia, Gran Bretagna contro installazioni militari, condotto nella notte – – ha dichiarato il ministero degli Esteri siriano. Con un comunicato diffuso dall’agenzia di stampa statale SANA, il regime ha aggiunto che gli attacchi puntano a ostacolare l’inchiesta dell’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche a Duma. L’attacco “mira a ostacolare il lavoro della missione e precludere i suoi risultati”, dice la nota citando una fonte del ministero degli Esteri siriano.

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