Stavano per immettere sul mercato 70 chili di hashish, 4 arresti a Palermo

Redazione

Palermo

Stavano per immettere sul mercato 70 chili di hashish, 4 arresti a Palermo

14 Novembre 2017 - 13:52

La Polizia di Palermo ha arrestato tre uomini ed una donna, responsabili di trasporto e detenzione di sostanza stupefacente ed ha sequestrato 70 chili di hashish. I nomi degli arrestati sono Claudio Matic, pregiudicato milanese di 42 anni; Salvatore Guadagnuolo, pregiudicato napoletano di 38 anni, Anna Conte, pregiudicata palermitana di 52 anni e Carlo Cassata, palermitano di 32 anni. I primi tre dovranno rispondere del trasporto di 60 chilogrammi di hashish ed il quarto della detenzione di 10 chilogrammi di hashish. L’arresto dei quattro ed il sequestro della sostanza stupefacente costituiscono l’esito di una scupolosa attività di controllo ed osservazione, predisposta dai poliziotti della sezione “Antidroga” della Squadra Mobile, lungo le vie di accesso alla città.

Tali controlli hanno consentito di notare e seguire due vetture in arrivo a Palermo e tracciare una vera e propria rotta di ingresso dell’hashish nel nostro capoluogo. L’attenzione dei poliziotti, dislocati sulla “A 19”, direzione Palermo, è stata attirata da una Fiat 500 che si è fermata nei pressi dell’uscita “Porto-Giafar”, rimanendo in attesa, con le 4 frecce accese, dell’arrivo  di una seconda vettura, citroen “C5”, il cui autista avrebbe scambiato un chiaro cenno d’intesa, lampeggiando. Tale atteggiamento tenuto dai rispettivi automobilisti ha fatto scattare un campanello d’allarme agli agenti, sempre più convinti che le due vetture si muovessero in accordo ed ha dato, di fatto, il via ad un “discreto” inseguimento che avrebbe condotto malviventi e poliziotti fino alla “Guadagna”.

All’altezza del “Ponte Giafar”, le due vetture sono state “agganciate” da un centauro che, a bordo di un motociclo “Yamaha”, ha “staffettato” citroen e fiat fino alla via dell’ Orsa Minore. Quando i tre mezzi stavano per far accesso al garage di un condominio, gli agenti hanno ritenuto di intervenire ed intimare “l’alt”. E’ così nato il controllo che ha permesso di identificare le tre persone a bordo del mezzo ed il centauro, Carlo Cassata. All’interno della Citroen, in un vano nascosto sul lato sinistro, sotto il sedile guida, assicurato da bulloni, sono stati recuperati 60 chilogrammi di hashish, stipati in sei confezioni da 10 chili, cadauno. Del trasporto della droga risponderanno Matic, Guadagnuolo e Conte.

Una successiva perquisizione ad un box, nella disponibilità del Cassata, ha consentito invece di recuperare 10 chili di hashish, materiale per il confezionamento della droga e tre cellulari. Per questo motivo, Cassata dovrà rispondere di detenzione di stupefacenti. Il collegamento tra le due vetture e quindi l’idea che il primo mezzo staffettasse il secondo è stato accreditato dalla registrazione di contatti telefonici tra i passeggeri dei due mezzi avvenuta in orario compatibile con le fasi del transito autostradale.

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