Villaciambra, classi “pollaio” alla Albano: “Scuola nuova? Adesso è impossibile”

Redazione

Cronaca

Villaciambra, classi “pollaio” alla Albano: “Scuola nuova? Adesso è impossibile”

25 Settembre 2017 - 18:00

Classi pollaio, mancanza di sicurezza, il tema della mensa, le strisce pedonali, i cordoli e la nuova scuola. Di questo e tanto altro si è parlato stamattina in un incontro voluto da alcuni rappresentanti dei genitori di Villaciambra e il sindaco Piero Capizzi. L’incontro si è tenuto presso il neo circolo culturale appena inaugurato. Tema principale è stata la situazione “drammatica” dei bambini della scuola elementare Albano. Classi microscopiche e tanti bambini a fare lezione. Una situazione che preoccupa non poco i genitori che, come riferiscono al Primo Cittadino, “in caso di emergenza o fuga dall’istituto potrebbero rimanere feriti o peggio”.

Il sindaco, ricordando che ha chiesto ai dirigenti scolastici in servizio presso le scuole delle frazioni di dare priorità per le iscrizioni dei bambini a quelli residenti nelle frazioni stesse. E solo dopo agli altri bambini. Poi si è concentrato sulla questione aule: “La scuola Albano non nasce come scuola. E’ stata adattata ad essere un edificio scolastico. Difficile trovare una soluzione definitiva – dice il sindaco – perché il nostro comune non ha al momento i soldi per costruire nuove scuole”. La soluzione percorribile, al momento, appare l’affitto di alcuni locali che si trovano presso la parrocchia di Piano Maglio: “C’è già la disponibilità del parroco – ha detto Capizzi – Faremo qualche sopralluogo e verificheremo che tutto sia a norma.Non è la soluzione perfetta, ma meglio di farli studiare in quelle classi o peggio nei garage”.

La scuola nuova, però, a Villaciambra rimane una chimera: “E’ il sogno di qualsiasi sindaco quello di costruire una nuova scuola – dice Capizzi – Pure il mio. Si lascia un segno indelebile. Ma purtoppo non possiamo farlo. So che il governo nazionale sta pensando a nuovi interventi per la realizzazione di nuove scuole. Noi abbiamo un progetto preliminare pronto. Certo, è del 1999, ma vi assicuro che nel giro di 4/5 giorni i nostri uffici sarebbero in grado di adeguarlo alle normative vigenti e presentare immediatamente un progetto cantierabile. Non ci sarebbero mai più bambini accampati nelle aule”. “A Monreale cambiano i sindaci, ma i problemi rimangono gli stessi”, chiosano i genitori. “Avete ragione – dice il Primo Cittadino – Ma vi giuro che questo problema non è sottovalutato”. Questione sicurezza, poi. Il sindaco ha promesso la ralizzazione delle strisce pedonali e dei cordoli in tempi rapidi, mentre è più complessa la presenza della Polizia Municipale davanti le scuole: “Organico molto carente – dice Capizzi – Proverò a parlare con il comandante per capirne di più. Ma sarà difficile garantire la presenza degli agenti qui”.

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