Bene Notturnia 2017. E Acm annuncia: “Due nuovi eventi ad ottobre e dicembre”

Redazione

Cronaca

Bene Notturnia 2017. E Acm annuncia: “Due nuovi eventi ad ottobre e dicembre”

27 Agosto 2017 - 02:20

Alla fine è andata meglio di come ci si aspettava. Notturnia 2017 chiude i battenti. Una serata anziché tre come l’anno scorso che hanno fatto registrare una buona affluenza di pubblico. Soprattutto in piazza dove è stato allestito il palco e dove si sono esibiti il gruppo dei parrucchieri e gli allievi della scuola di ballo World Latin. Intorno a piazza Guglielmo gli altri eventi con giocolieri e trampolieri, mascotte, trucca bimbi, palloncini, giochi a premi e balli di gruppi a cura dell’associazione Giovani Artisti Crescono. Per non parlare del concerto che si è tenuto alla chiesa degli Agonizzanti con il Maestro Giuseppe Grippi. E i vari spettacolini degli artisti di strada in alcuni angoli della cittadina. Il Duomo è rimasto aperto fino a Mezzanotte ed ha catturato l’attenzione di centinaia di visitatori che hanno potuto ammirare il Cristo Pantocratore in tutto il suo splendore. Peccato che non tutti i commercianti erano aperti ieri sera…

Alla fine Filippo Tusa il presidente dell’associazione commercianti di Monreale che ha organizzato insieme ai colleghi l’evento è molto soddisfatto: “Sono contento soprattutto per la sinergia che si è creata con gli artisti e i parrucchieri che hanno permesso la riuscita di questa Notte Bianca – dice Tusa – Alla fine un po’ ci siamo pentiti di aver organizzato una sola serata, ma non avevamo risorse economiche e fisiche sufficienti per farne delle altre. Vorrei ringraziare i Carabinieri, la Polizia Municipale, la Protezione Civile con i volontari, la Curia e l’Arcidiocesi, il Vescovo Pennisi e Don Nicola Gaglio, l’Ordine costantiniano, l’assessore Giuseppe Cangemi, il direttore artistico Mario Micalizzi e Angela Ganci. Senza di loro tutto questo non sarebbe stato possibile”. Lo stesso Tusa, dopo aver confermato che non ci saranno altre notti bianche per quest’anno, ha fatto sapere che a metà settembre saranno presentati due eventi, uno ad ottobre ed uno a dicembre, “ma di più non posso dirvi”.

IL COMMENTO DEL DIRETTORE La Monreale che vorremmo vedere ha l’atmosfera che si respirava stasera per il centro storico. Noi, però, questa atmosfera la vorremmo vivere tutte le sere, di ogni giorno d’estate. Vivere la nostra città così, con la musica negli angoli più belli del paese, magari uno spettacolino in piazza, oppure nella Casa della Cultura, ammirare il Cristo Pantocratore. Lo sappiamo che è un’utopia, certo. Ma non è nemmeno immaginabile che una città come Monreale, con il suo appeal e il suo fascino, di serate simili ne viva solo una l’anno. E per giunta, organizzata solo grazie alla buona volontà (e all’esborso economico) dei commercianti. Manca la programmazione. E su questo ormai ci pare che siamo tutti d’accordo. Si vive alla giornata. E, scusate se lo diciamo schiettamente, questo Monreale non se lo può più permettere. Siamo stanchi e stufi di sentir dire che la colpa è sempre dei soldi che non ci sono. E poi magari fare qualche chilometro per scoprire che a Mezzojuso, che di certo non avrà un bilancio molto più grande rispetto a quello di Monreale, c’era il concerto degli Articolo 31… Si cresce piano piano, certo. Ma qui il tempo è passato.

L’amministrazione guidata da Piero Capizzi ha ormai compiuto tre anni e dal punto di vista di turismo ed organizzazioni di eventi, beh le cose ci sembra che siano andate sempre a peggiorare. Non si può attendere la fine dell’estate per avere un cartellone estivo con eventi che di attrattivo per i turisti hanno davvero ben poco. E non è possibile far organizzare eventi di successo come le Notti Bianche ai commercianti. Si deve fare di più. Ormai è un dovere. Perché quella tabella con la scritta Unesco davanti al Duomo non rimanga solo una tabella. Monreae merita concerti importanti, eventi di un certo spessore culturale, di forte richiamo turistico e non solo. Pensiamo alla Musica Sacra quando il Duomo straripava, o ai mega concerti in piazza con le persone fin in via Benedetto d’Acquisto. Oggi ci restano solo gli spettacoli delle scuole di danza (senza nulla togliere alla loro bravura e professionalità) che però dovrebbero fare da contorno ad altri eventi di richiamo e non essere il cartellone principale. Si può e si deve fare di più. Ma il tempo sta scadendo. E fra poco, molto poco, i monrealesi chiederanno il conto all’amministrazione. E stavolta le scuse non basteranno più…

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