Mentre Casaboli ormai è solo un ricordo, brucia ancora il territorio. Il bosco secolare Scalia di Giacalone è compromesso per sempre. E mentre scriviamo due elicotteri stanno tentando di domare tre diversi punti fuoco che si sono sviluppati nella zona di Real Celsi e limitrofe. Tre incendi che sono iniziati a pochi minuti uno dall’altro. Chiaro quindi, anche in questo caso, che dietro le fiamme ci sia la mano di qualche persona malata. Un vero criminale. Che si prende gioco delle autorità e dei cittadini per bene. Un elicottero sta tentando di domare le fiamme con il supporto da terra della Protezione Civile. Ma intanto la devastazione continua. E ormai sembra inarrestabile. Per questo dovrebbe intervenire con forza il sindaco Piero Capizzi. Che nei giorni scorsi ha fatto sapere di aver istituito una taglia per chiunque avesse dato informazioni utili per risalire ai responsabili dell’incendio di Casaboli (leggi qui). Ma ora più che mai dovrebbe attivarsi per chiedere lo stato di calamità e l’intervento degli eserciti. Il territorio monrealese, infatti, è ormai compromesso. E alle prime piogge il rischio di frane e smottamenti è davvero elevatissimo. Le zone bruciate, soprattutto i boschi, diventano a rischio di dissesto idrogeologico. Poi l’esercito sarebbe fondamentale per pattugliare il territorio e magari dissuadere le menti criminali dal perseverare i loro piani di distruzione.