Monreale, Rubino: “Gli assessori Granà e Magnolia facciano un passo indietro”

Raimondo Burgio

Cronaca

Monreale, Rubino: “Gli assessori Granà e Magnolia facciano un passo indietro”

04 Maggio 2017 - 17:06

Il commissario del Partito Democratico di Monreale Antonio Rubino ha incontrato questa mattina la stampa locale prima della seduta con i consiglieri comunali della formazione politica per ricostruire le vicende sino qui susseguitesi e che hanno portato ad un ricompattamento della maggioranza al Consiglio Comunale. L’excursus fatto, ha messo in evidenza che è stato fatto un lavoro non per la “mera immagine di facciata, altrimenti – afferma Rubino – avrei adottato strategie e atteggiamenti differenti”, ma sono state intraprese azioni per discutere anche lungamente sulla natura del partito e sul ruolo all’interno della compagine di Giunta a disposizione del sindaco Capizzi.

E’ ben chiaro che il commissario non ha forzato la mano sul rimpasto prima dell’approvazione del bilancio, mostrando un certo senso di responsabilità laddove è riuscito ad ottenere il risultato che i consiglieri votassero compatti il documento programmatico senza creare situazioni di crisi. Gli stessi consiglieri chiamati, ancora una volta oggi, a confrontarsi per uscire con un appello agli assessori attualmente in carica a dimettersi, così come da preannunciato ormai un mese fa sul nostro giornale.

“Quello di oggi è un ultimo tentativo per chiedere agli assessori di rimettere le deleghe”. In caso di risposta negativa, ha specificato Rubino, comunicherà al sindaco la nuova terna assessoriale, chiedendogli di assumersi la responsabilità di procedere alla revoca degli assessori Granà e Magnolia. “Essendo due dirigenti politici – ha detto Rubino – capiranno la necessità di dare una mano al Pd e agevolare questo percorso”.

Infatti da una parte si registra la volontà di dare forza al mandato del sindaco a patto che non sia il Pd la unica causa di difficoltà gestionali della città, ma che sia chiaro a tutti che al momento una Giunta non esiste, che vi sono state delle incertezze che hanno aleggiato sulla spinta propulsiva e sulla energia che doveva alimentare il nuovo buon governo di Monreale. Secondo il commissario Rubino “non si farà una analisi sul lavoro svolto dal singolo assessore, quanto su quello realizzato complessivamente da questa amministrazione per ribadire appunto che ci sono sempre enormi aspettative sul mandato affidato a Piero Capizzi e che con lui questo Pd vuole crescere”.

Il vero nodo è il rapporto del Pd con l’amministrazione, altrimenti sarà un partito “oggetto e soggetto” alle fibrillazioni derivanti da questa relazione. “Deve essere chiaro che nessuno – spiega Rubino – può sindacare la legittimità del commissario a guidare questo processo di transizione, perché l’utilizzo spropositato dei social media, delle urla, delle contumelie di vigliacchi che in modo anonimo vogliono ostacolare i processi democratici non porta a nulla e pertanto faremo un cambio di Giunta con il supporto dell’80 per cento del gruppo consiliare del Pd”. Aspetto altrettanto importante è aver determinato che entro un mese partirà il tesseramento 2017 e sarà indetto il congresso di Monreale per l’elezione del nuovo direttivo e in cui potrà essere nominato il Segretario.

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