I quattro errori che fanno fallire le diete

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I quattro errori che fanno fallire le diete

29 Marzo 2017 - 15:41

Quante volte soprattutto prima dell’estate o dopo grandi abbuffate abbiamo preso una grande decisione. BASTA DA ADESSO DIETA!!!!! E si comincia alla ricerca della dieta più veloce per perdere peso nel più breve tempo possibile. Ed è lì che comincia l’ennesimo tentativo che fallisce o dopo pochi giorni o anche qualche mese ma che riporta sempre al punto di partenza con la conseguente è riconoscibile sensazione di fallimento. Ecco di seguito 4 motivi e comportamenti per cui le diete falliscono individuate dal Centro di Terapia Breve Strategica di Arezzo, diretto dal professore Giorgio Nardone che mi sono permessa di riassumere.

1 DIVIETO=DESIDERIO

Se scegli di seguire una dieta in cui ti è severamente vietato di mangiare un determinato cibo (magari estremamente calorico, ma che ti da grande soddisfazione) nel momento in cui tu penserai a quel cibo si innescheranno delle reazioni fisiologiche che ti porteranno a volerlo. Quindi NO ai divieti assoluti ma fatti aiutare dal tuo nutrizionista o dietologo a scegliere delle alternative che ingannano il tuo cervello anche solo visivamente. Dal divieto assoluto nasce anche l’evitamento eccessivo ovvero chi negandosi dei cibi ha raggiunto l’obbiettivo non ha fatto altro che precludersi tutte le sensazioni legate al cibo soprattutto quelle piacevoli, questo comportamento nasconde però il fallimento verso se stessi perché non ci si creda abbastanza forti per affrontare il cibo lo si evita a prescindere.

2.EFFETTO YO YO

Quante diete hai iniziato e terminato con successo per poi ritrovarti dopo mesi a riprendere tutti i kg persi? Ti ritrovi con il tipico effetto dimagrimento e ripresa dei kg ovvero l’effetto YO YO. Questo ti porta a sperimentare di avercela fatta e poi successivamente di essere una persona debole e di fallire continuamente. Se individui i punti deboli che fondano il tuo rapporto con il cibo sicuramente la prossima volta individuerai prima di commetterlo quel l’errore che ti sta facendo ricadere nel tuo solito schema mente-cibo.

3. RIBELLIONE= LASCIARSI ANDARE

Questo è un comportamento messo in atto per compensare il fallimento del l’ennesima dieta, visto che non ci riesco mi lascio andare e vado avanti nel mio comportamento distruttivo con il cibo. Questo è il comportamento di chi diventa obeso, in quanto la frustrazione porta a immergersi totalmente nel piacere momentaneo del cibo ma senza nessun tipo di controllo.

4. ATTIVITÀ FISICA A TUTTI I COSTI

È noto a tutti che una buona attività fisica è fondamentale per ottenere dei buoni risultati nel dimagrimento da affiancare ad una buona dieta. Ma spesso chi intraprende questo percorso nel corso del dimagrimento trasforma l’attività fisica sana in ossessione, associando la quantità di cibo ingerita con la quantità di attività fisica da svolgere. Più sono le calorie più sforzo fisico bisognerà fare per smaltire. Ma si arriverà ad uno sforzo tale che il corpo non potrà reggere quindi stanchi e insoddisfatti bisognerà rinunciare con il conseguente fallimento della dieta. Non farsi prendere la mano e cercare di farsi seguire da figure competenti ci aiuta a raggiungere la modalità più congeniale al nostro fisico senza strafare. Qui l’articolo completo se hai voglia di approfondire.

Chi intraprende una dieta ha molte aspettative di successo ma spesso ha alle spalle anche non pochi fallimenti. Farsi guidare da un nutrizionista o dietologo e contemporaneamente da un coach nutrizionale è utile per riuscire ad arrivare agli obiettivi con la giusta consapevolezza. La motivazione è fondamentale ma se durante il percorso si ha bisogno di appoggiarsi a qualcuno per evitare gli errori da sempre commessi e per cercare un incoraggiamento che spesso non si trova nel nucleo familiare, il coach nutrizionale aiuta in questo cammino. È una figura che aiuta a rialzarsi, a motivare a riconquistare l’autostima con le competenze psicologiche giuste per far emergere e controllare stati d’animo ed emozioni legate al rapporto con il cibo.

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