Ieri Monsignor Michele Pennisi, don Dario e don Giacomo sono stati accolti a Iringa dal Vescovo Monsignor Tarcisio Ngalalekumtwa, dove hanno celebrato la Santa Messa e programmato le attività dei giorni a seguire.

“La diocesi di Iringa, eretta ufficialmente nel 1953 ha avuto il suo primo vescovo di nazionalità africana nel 1970 – si legge nella pagina f acebook dell’Arcidiocesi di Monreale – Da quella data fino ad oggi la diocesi di Iringa ha avuto solo vescovi originari dalla Tanzania e ha anche dato alcuni vescovi per il servizio in altre diocesi vicine. Attualmente la diocesi di Iringa conta un milione e mezzo di abitanti, di cui un terzo cattolici, per un territorio di 43.218 chilometri quadrati, 37 parrocchie e un clero composto da circa 60 preti e diversi istituti religiosi maschili e femminili”

Nel corso dell’incontro avuto con Monsignor Tarcisio, l’Arcivescovo Pennisi, don Dario e don Giacomo hanno compreso meglio le esigenze e i bisogni concreti dei fratelli africani. Nel pomeriggio il viaggio è proseguito con la visita alla comunità scolastica “Cagliero”, scuola secondaria di biologia, chimica e fisica che accoglie e prepara 210 ragazze. La scuola prende il nome dal fondatore: padre Cagliero dei missionari della Consolata. A guidare la comunità scolastica un team di suore della Congregazione di Santa Teresina, fondate dallo stesso padre Cagliero. La preside suor Sapienza ha mostrato le aule dove le ragazze studiano, tra cui aule di chimica, laboratori scientifici, i dormitori, e non per ultimo la biblioteca dove i libri vengono custoditi in ambienti “blindati come casseforti”.

Monsignor Tarcisio si è fatto portavoce anche delle suore, per presentare all’Arcivescovo Pennisi un progetto per l’ampliamento della scuola che potrebbe ospitare fino a 600 alunne e attrezzare tutti i laboratori di apparecchiature necessarie per la formazione e l’educazione delle ragazze della Scuola Cagliero.