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Essere Unesco e non farlo sapere ai turisti. Almeno per ora. Si potrebbe riassumere così la situazione attuale di Monreale che sabato è diventata ufficialmente cittadina Unesco (leggi qui), con la scopertura della targa dell’Itinerario Arabo-Normanno insieme a Palermo e Cefalù, ma con una segnaletica turistica ancora inesistente. Mentre Palermo e Cefalù sono visibilmente più avanti.
A Palermo, tutti gli ingressi in città sono stati attrezzati con delle tabelle specifiche (come quella che vedete in foto che si trova alla Rocca), con l’indicazione della città e l’iscrizione Unesco. Anche a Cefalù il marchio Unesco è praticamente ovunque, dalle fioriere ai cestini, fino alle tabelle con le indicazioni stradali.
A Monreale invece di tabelle nemmeno l’ombra. Se già mancano quelle normali, figurarsi chiedere quelle specifiche dell’Unesco. “Non è una situazione facile – spiega l’assessore alla Polizia Municipale Nicola Taibi – ci sono delle difficoltà oggettive. In questi giorni sto facendo una ricognizione dei magazzini per avere un quadro preciso dei cartelloni disponibili ed iniziare una programmazione di installazione”. Ma come spiegava lo stesso Taibi, ci sono difficoltà che hanno, da tempo, impedito l’installazione anche di un semplice divieto di accesso. Perché a volte non ci sono gli operai ma ci sono i segnali; altre volte mancano gli operai e non ci sono i segnali; altre volte ancora ci sono gli operai e i segnali ma manca il mezzo. “Per questo desidero avere il quadro perfetto della situazione per poter agire in maniera precisa”, dice Taibi.
Nei progetti dell’assessore c’è l’installazione di una segnaletica turistica ad hoc. “Poi, con il comune di Palermo, stiamo valutando l’installazione di indicazioni per Monreale nei punti strategici della città”. Assurdo che ad oggi un turista non sappia che dal viale Regione Siciliana si può “salire” a Monreale; così come a piazza Indipendenza o sulla Palermo-Sciacca. Ma le tabelle Unesco dovrebbero arrivare anche a Monreale: “Sono già inserite in un apposito capitolo – spiega Taibi – Ma serve un progetto”. Insomma niente tempi. E sulla vicenda tabelle Unesco il sindaco Piero Capizzi precisa: “Le attendiamo a giorni e le collocheremo immediatamente”.
