Il “Castagnaccio” vince l’ottava edizione del Festival del gelato Sherbeth

Redazione

Palermo

Il “Castagnaccio” vince l’ottava edizione del Festival del gelato Sherbeth
Ieri l’ultimo appuntamento che, come ogni anno, si è chiuso con la premiazione del miglior gelatiere. È Alessio Calamini il vincitore di questa edizione

03 Ottobre 2016 - 17:21

Strepitoso successo per l’ottava edizione di Sherbeth, il Festival Internazionale del Gelato Artigianale che per quattro giorni, da giovedi a domenica, ha animato le vie del centro con concerti, convegni e degustazioni di gelato.

Ieri l’ultimo appuntamento che, come ogni anno, si è chiuso con la premiazione del miglior gelatiere. È Alessio Calamini, toscano, il vincitore del Premio Procopio de’ Coltelli di questa edizione che, al concorso, ha presentato il gusto “Castagnaccio”.

In tutto erano 37 i gelatieri in gara, selezionati tra i 42 partecipanti al Festival. La giuria tecnica – presieduta da Sergio Dondoli, Gelatiere e membro della direzione della Coppa del Mondo della Gelateria, e composta da Eleonora Cozzella – giornalista de l’Espresso, Clara Mennella – vicedirettore Italia a Tavola, Carlo Passera giornalista Identità Golose, Santi Palazzolo – pasticciere e Salvatore Cappello – gelatiere e presidente onorario di giuria, vincitore edizione 2015), composta da esperti e tecnici del settore, ha decretato il vincitore valutando il gusto e la struttura del gelato.

“Per me è una doppia soddisfazione perché è il primo Festival a cui partecipo e ho vinto il primo premio – afferma l’autore del “Castagnaccio” – Credo abbia funzionato l’omaggio al territorio e l’utilizzo di ingredienti non comuni. Il mio intento era raccontare un percorso all’interno del gusto che porta nelle colline del Mugello, piene di castagneti. Partecipare mi ha emozionato tantissimo. Sono 15 anni che faccio questo mestiere ma in queste occasioni ti rendi conto di quanto ancora ci sia da imparare. Cosa porto a casa? Emozione, condivisione e amicizia”.

Secondo posto a Stefano Guizzetti con un sorbetto al cacao, rum e peperoncino, terzo a Francesco Mastroianni con “Nocciola della Calabria”. “Secondo me la struttura è stato il punto forte del mio gelato – dice Guizzetti – Mi sono stradivertito, proprio quello che speravo di trovare perché ho trovato professionalità ma anche un’aria goliardica e familiare”. “Sono felice di aver raggiunto questo obiettivo qui dove la maestria è ad altissimi livelli – afferma Mastroianni, vincitore del terzo premio – i maestri partecipanti erano davvero i migliori oltre ad essere tutte belle persone”.

La giuria, riscontrando la presenza di alta professionalità, ha anche assegnato 4 menzioni speciali Menzione Giuria Tecnica – 1° gusto straniero per il gusto Sol Levante di Taizo Shibano Malga gelato a Nonoichi-City (Ishikawa), Giappone, Menzione Giuria Tecnica – Creatività per il gusto Zabajone al moscato con biscotto integrale alla fava di tonka di Osvaldo Palermo Gelateria Fiordipanna Cornaredo (Milano), Menzione Giuria Tecnica – Gusto mediterraneo al Sorbetto dell’Emiro di Pierluigi D’Ambrosio di D’Ambrosio Gelateria Naturale a Mortegliano (Udine), Menzione Giuria Tecnica – Prodotti locali per il gusto Gelato al Torrone di Tonara del gelatiere Nicolò Vellino della gelateria Dolci Sfizi a Macomer (Nuoro).

La giuria delle food blogger composta da Ornella Daricello, Manuela Zanni, Clara Minissale, Elena Benfante e Cinzia Carcia hanno premiato i gusti Noci dell’altopiano Ibleo Angelo di Buscema gelateria Blue moon a Ragusa, Mandorla Reale di Fabio Pellegrino della Pasticceria Pellegrino a Canosa di Puglia (Apulia) e Liccumìa di Giuseppe Flamingo della Gelateria Tasta a Modica (Ragusa), rispettivamente primo, secondo e terzo classificato.

Ma la giornata si è chiusa con un altro importante riconoscimento, assegnato proprio al Festival. Il Centro regionale del Catalogo e della Documentazione ha inserito Sherbeth nella Carta dei Luoghi dell’Identità e della Memoria, categoria “I luoghi del gusto”.

La Carta è nata con lo scopo di estendere la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale ai soggetti che contribuiscono a definire l’identità e la memoria culturale della Sicilia. Il Festival ha ricevuto il premio per il ruolo che ha avuto nella diffusione e valorizzazione di una tradizione produttiva a cui diede origine il palermitano Francesco Procopio de’Coltelli che nel XVII secolo diffuse a Parigi e nell’Europa barocca le “acque gelate siciliane” ricevendone in cambio dal re Luigi XIV la patente reale per la produzione esclusiva.

“Sherbeth Festival è un grande progetto, che curiamo con molta passione sin dalla sua nascita, questo richiede anche un forte impegno da parte del nostro staff, quello impiegato durante tutto l’anno di programmazione e i ragazzi, oltre 300, impiegati per la distribuzione, per la pulizia, la sicurezza, i magazzinieri etc. Ringrazio ognuno di loro, ringrazio i nostri sponsor e le Autorità che hanno contribuito al successo dell’evento. ha affermato Davide Alamia, coordinatore di progetto. Non è possibile ad oggi stimare con certezza il numero di visitatori ma possiamo affermare di aver superato i numeri della scorsa edizione raggiungendo le 300 mila presenze circa. Sono stati più dello scorso anno infatti i chili di gelato prodotti quotidianamente dai 42 gelatieri dell’ottava edizione. Oltre 400 chili al giorno in media per ciascun gelatiere”, ha aggiunto Alamia.

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