Notturnia, terza notte bianca in archivio, ora è tempo di bilanci

Raimondo Burgio

Cronaca

Notturnia, terza notte bianca in archivio, ora è tempo di bilanci
Buona presenza di pubblico, bene gli eventi organizzati. Ma adesso i commercianti devono prendere delle decisioni molto importanti

11 Settembre 2016 - 10:15

E’ la terza notte. Suona un po’ come il titolo di un racconto e allora noi ve ne facciamo il riassunto.

Adesso è il tempo per Notturnia di dimostrare la maturità per evolversi in positivo e per fare delle pecche un insegnamento. La serata ha innescato il solito meccanismo con gli appuntamenti musicali ben calibrati e sostenuti dalla curiosità e presenza del pubblico.
L’offerta di intrattenimento per bambini e ragazzi è sempre vincente e trascina (per merito dell’associazione Giovani artisti crescono) un segmento di pubblico solitamente marginalizzato.

Grande successo ha riscosso il doppio evento a palazzo Cutò con la Compagnia dell’Opera dei Pupi “Brigliadoro” del maestro puparo Salvatore Bumbello, e l’affluenza generale, nonostante varie condizioni a contorno sfavorevoli, è stata davvero buona.

Abbiamo capito che Notturnia potrebbe essere un evento davvero da calendarizzare e in questo vede bene il sindaco Piero Capizzi. Noi abbiamo sempre sostenuto la spinta progettuale della Associazione dei Commercianti di Monreale, ma avremmo voluto sentire parole di maggiore incisività a commentare l’epilogo dell’evento. Invece il comunicato è una sfilza di ringraziamenti a tizio, caio e sempronio. “Tutto sommato è stata una bella esperienza”, recita Filippo Tusa, il presidente di Acm in una nota, che ringrazia il sindaco Piero Capizzi e l’assessore Ignazio Zuccaro, rimarca che tutto è stato a carico dei soci di Acm e sottolinea di come la cultura sarà il punto di partenza di altre manifestazioni. Poi dà appuntamento ad una riunione dove si parlerà di Notturnia atto secondo.

Per noi Notturnia è davvero il successo della città, dell’anima civile, costruttiva e non nichilista. Sosteniamo l’idea di fare emergere però quella parte di commercianti assopiti lungo corso Pietro Novelli e via Venero, perché adesso sono loro che devono dare il colpo di reni.

Monreale non può essere ridotta al luogo comune delle due piazze e forse questi imprenditori dovrebbero pensare e chiedere una serie di eventi diversamente localizzati e differenziati che li distinguano dai normali poli attrattivi naturali. Non possiamo criticare un esperimento così ben riuscito, vorremmo solo poter percepire la risposta unitaria della città e forse è questo il sogno di Acm che a questo punto deve munirsi di apparati accessori a supporto del faticoso lavoro organizzativo da mettere in atto.

IL COMMENTO DEL DIRETTORE

Visto che siamo spesso indicati come quelli che danno i voti, lo facciamo anche stavolta promuovendo con un 6,5 le tre notti bianche organizzate da Acm. I commercianti hanno vinto, ed hanno il merito di averlo fatto, forse non in grande stile, ma con delle risposte precise a chi non avrebbe scommesso un solo centesimo sulla buona riuscita di questa manifestazione. Qualche perplessità, in realtà, l’avevamo avuta anche noi. Ma siamo felici di essere stati smentiti.

La logica, però, della festa da paese (senza nulla togliere alle feste da paese) si è ancora percepita un pochino. Notturnia, riprendendo le parole del presidente Filippo Tusa, dovrebbe invece ripartire dalla cultura. E si può fare. Il binomio con il Duomo ha funzionato. Bisogna, quindi, caro presidente Tusa, giocare d’astuzia e fare rete con l’amministrazione. Capizzi e Zuccaro lo hanno sempre dimostrato e sono sempre stati vicini a voi commercianti, “nella buona e nella cattiva sorte”.

Ora, davanti a voi c’è una scelta che sarà cruciale. Continuare da soli oppure, ripartendo da qui, da questa manifestazione (che non è stata perfetta ma che “tutto sommato è piaciuta”), iniziare un percorso in sinergia con il Comune. Considerando il fatto che Monreale ha bellissimi rapporti con Palermo e Cefalù. E, insomma, non dobbiamo proprio dirvi che Notturnia potrebbe essere un format che coinvolga le tre città del percorso Unesco. Anche se, ma questa è la mia opinione, forse bisognerebbe trovare un nome diverso a questa manifestazione.

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