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Ci sono voluti mesi e mesi di trattativa, ma alla fine i vertici di Enel Energia Spa, hanno accettato la transazione proposta dal comune di Monreale e approvata dalla Giunta Comunale.
Una transazione che consentirà alle casse comunali un risparmio di quasi 400 mila euro. L’Enel aveva crediti dal comune di Monreale per quasi 2 milioni di euro, per bollette non pagate dal 2008 e fino al 2015. Ma il Comune ha chiesto e ottenuto non solo uno sconto, ma salderà tutti gli arretrati, come si legge nella delibera approvata dalla Giunta Comunale.
Nel dettaglio, sono stati definiti i vari passaggi storici per bollette non pagate che risalgono al 2008. Ma gli anni 2008 e 2009 sono stati saldati con un decreto ingiuntivo già pagato (128 mila euro); per gli anni 2010, 2011, 2012 e 2013, è stata trovata solo una differenza dovuta dal Comune di 208 euro che l’Enel ha abbuonato. Per il 2014 l’importo dovuto è di 713 mila euro; mentre per il 2015 l’Enel ha staccato fatture per 531 mila euro. In questo biennio, dunque, complessivamente il Comune doveva all’Enel 1,23 milioni di euro. Ma la società elettrica ha accettato il pagamento, entro il 15 agosto di 850 mila euro, con un risparmio di 400 mila euro.
Il saldo delle bollette 2016, che al momento ammontano a 531 mila euro, avverrà entro la prossima settimana. Ed è stata questa la mossa decisiva che ha convinto l’Enel ad accettare la transazione. A metà agosto, insomma, il comune di Monreale non avrà più debiti con l’Enel e sarà in regola con i pagamenti.
Soddisfazione per il risultato ottenuto che farà risparmiare al Comune una cospicua somma è stata espressa dal sindaco Piero Capizzi che ha ringraziato il segretario generale del Comune di Monreale Domenica Ficano e il personale dell’Agr, per aver concluso questa operazione: “Con questa transazione – ha dichiarato la Ficano – abbiamo chiuso tutte le passività con l’Enel”.
“Finalmente – ha aggiunto il sindaco Capizzi – si chiude anche questa questione con un notevole risparmio per le casse comunali che eviterà anche di creare danni all’immagine dell’Ente”.
