Caos rifiuti, verso una nuova emergenza anche nel comprensorio monrealese

Redazione

Cronaca

Caos rifiuti, verso una nuova emergenza anche nel comprensorio monrealese
Stamattina eclatante protesta di un gruppo dei sindaci che hanno portato i loro compattatori pieni di spazzatura a Palazzo d’Orleans

11 Luglio 2016 - 12:08

Da stamattina clamorosa protesta di un gruppo di sindaci siciliani, con in testa quello di Bagheria, Patrizio Cinque, che hanno portato i loro compattatori pieni di rifiuti davanti Palazzo d’Orleans. Il motivo è semplice: le discariche sono chiude e i sindaci, in alcuni casi, hanno dovuto vietare di gettare i rifiuti nei cassonetti. La situazione ormai è al collasso, tanto che qualche sindaco ha anche chiesto l’intervento dell’esercito. Della vicenda si sta interessando anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

La situazione rischia di peggiorare: e nella zona di Carini è un vero e proprio dramma: centinaia di discariche a cielo aperto e vera emergenza igienico/sanitaria. Le discariche di Trapani e Lentini non riescono a trattare tutte le tonnellate di spazzatura che arrivano dai Comuni e già alle 9 chiudono i cancelli e mandano indietro i compattatori.

Ma mentre infuria l’emergenza, politici e amministratori litigano. Il governatore Rosario Crocetta è in rotta di collisione con l’assessore Vania Contrafatto alla quale, con un’ordinanza, ha di fatto tolto il potere di nominare e persino di proporre i commissari delle Società di gestione dei rifiuti (Srr). Il sottosegretario Davide Faraone sta facendo un pressing insistente nei confronti del presidente del Consiglio Matteo Renzi e del ministro Gianluca Galletti per commissariare l’Isola. Il sindaco di Palermo Leoluca Orlando e l’assessore Contrafatto continuano a scontrarsi con pubbliche accuse sulla gestion della discarica di Bellolampo. Il vice presidente della commissione Territorio, Ambiente dell’Ars, Pietro Alongi (Ncd),  annuncia che intende presentare una mozione di sfiducia nei confronti dell’assessore Contrafatto.

Ma il sindaco Orlando è stato chiaro: “La discarica di Bellolampo ed i suoi impianti sono dal 2012 a servizio del territorio e dal 2012 l’Amministrazione comunale di Palermo si è impegnata perché l’impianto tornasse ad essere efficiente e rispettoso di tutte le norme. Oggi la discarica continua ad essere a disposizione del territorio e di tutti i territori e tanto il Comune quanto la Rap sono impegnati affinché continui ad esserlo nel rispetto del suo spirito pubblico e di tutte le normative europee e nazionali. Crocetta e il suo magistrato-assessore Contraffatto continuano ad avere un atteggiamento doubleface.

Infatti, da un lato esplicitamente invitano le Amministrazioni comunali e i cittadini a violare la legge, proponendo un sovraconferimento a Bellolampo ed il ricorso a soggetti privati individuati al di fuori delle norme e dall’altro minacciano denunce contro chi viola la legge. Non posso che ribadire che Bellolampo può accogliere, proprio perché ben gestita e con un Tmb in piena efficienza, i rifiuti provenienti da diversi comuni, purché questo avvenga nei limiti e nel rispetto di tutte le normative. Per affrontare in modo organico questa ennesima emergenza regionale, non può che essere convocato un tavolo nazionale che metta insieme tutte le istituzioni interessate dal livello nazionale fino a quello locale.”

Nel frattempo proprio Orlando si trova a Roma e sta partecipando a Palazzo Chigi ad un incontro sui temi dello sviluppo sostenibile delle città, il sindaco Leoluca Orlando ha affrontato con il Sottosegretario Claudio De Vincenti la delicatissima situazione dei rifiuti in Sicilia. Al sottosegretario De Vincenti, Orlando ha ribadito la necessità di una urgente convocazione di un tavolo nazionale, più volte sollecitato dall’ANCI regionale, che coinvolga i Governi nazionale e regionale e i Comuni.

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