Una fabbrica di armi e munizioni alla Zisa, arrestato palermitano incensurato

Redazione

Palermo

Una fabbrica di armi e munizioni alla Zisa, arrestato palermitano incensurato
L'operazione della Polizia. Sequestrati fucili, pistole e migliaia di munizioni

11 Maggio 2016 - 10:00

E’ stato arrestato per i reati di “fabbricazione, detenzione e porto abusivo di armi e materiale esplodente”. Giuseppe Cangialosi, un 59enne palermitano incensurato, è stato notato dai “Falchi” della Squadra Mobile, nell’ambito dei servizi di prevenzione e contrasto al crimine disposti dal Questore, in via Leonardo di Bartolomeo, nel popolare quartiere Zisa.

L’uomo transitava a piedi con un atteggiamento circospetto e guardingo e trasportava una busta di plastica in mano che, alla vista dei poliziotti, ha cercato maldestramente di occultare. Gli agenti insospettiti, hanno deciso pertanto, di effettuare un controllo, identificando l’uomo e sottoponendolo a perquisizione personale. L’intuizione si è rivelata esatta: la busta infatti, conteneva 273 cartucce calibro 7,65.

Dagli accertamenti è emerso che l’uomo era titolare di un’officina di torneria. I poliziotti hanno così deciso di estendere la perquisizione anche a quei locali. All’interno dell’officina gli agenti della Sezione Contrasto al Crimine Diffuso, diretta dalla dottoressa Carla Marino, hanno trovato una vera e propria “fabbrica” illecita di armi e munizioni pronte ad essere immesse nel mercato. In particolare sono state rinvenute e sottoposte a sequestro: 3 pistole semiautomatiche perfettamente funzionanti complete di silenziatori, circa 3000 cartucce di vario calibro tra cui (calibro 22, 357 magnum, calibro 32, calibro 7.65, calibro 7.65 parabellum, 38 special, 9×21, 44 magnum e cartucce di grosso calibro per carabina) oltre a circa 1000 cartucce calibro 12 per fucile ad anima liscia.

All’interno dell’officina sono stati inoltre rinvenuti numerosi silenziatori, caricatori, canne e varie parti di armi pronte per essere assemblate, nonché una pressa per il confezionamento del munizionamento mediante l’utilizzo di polvere da sparo, bossoli, inneschi e ogive. Le armi prodotte venivano poi provate a fuoco in una rudimentale galleria di tiro allestita all’interno della stessa officina.

Presso l’abitazione dell’uomo, gli agenti hanno sequestrato: 15 fucili di vario calibro, legalmente detenuti, ma custoditi in violazione delle prescrizioni previste dalla normativa e circa 1000 cartucce di varia misura. Cangialosi si trova attualmente recluso presso la Casa Circondariale “Pagliarelli”.

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