Una coltivazione di marijuana in casa: padre e figlio finiscono in manette a Partinico

Redazione

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Una coltivazione di marijuana in casa: padre e figlio finiscono in manette a Partinico
Da diversi i due giorni erano monitorati dai militari per dei movimenti sospetti nei pressi della loro abitazione in via della Repubblica, la piantagione era alimentata da un allaccio abusivo alla rete elettrica pubblica

15 Marzo 2016 - 14:35

I Carabinieri della Compagnia di Partinico hanno arrestato in flagranza di reato, con l’accusa di “furto aggravato di energia elettrica e di illecita detenzione di sostanze stupefacenti”, L.M.L. 63enne meccanico partinicese, ed il figlio G.M.L. 35enne.

I due, da diversi giorni erano monitorati dai militari per dei movimenti sospetti nei pressi della loro abitazione in via della Repubblica. Durante la perquisizione, in un locale dell’immobile, i militari hanno scoperto una coltivazione di cannabis con tanto di sistema di areazione e lampade alogene alimentate con l’allaccio abusivo alla rete elettrica pubblica. Nel corso delle operazioni, è stato rinvenuto tutto l’occorrente per coltivare la droga, concimi, vasi con terriccio, arbusti di cannabis, termostato per regolare la temperatura ed un calendario con la descrizione delle fasi della coltivazione. Le perquisizioni, hanno anche consentito di rinvenire due buste contenenti complessivamente 230 grammi di marijuana già essiccata e pronta per essere spacciata.

Il personale dell’Enel dopo ulteriori accertamenti ha appurato che non solo la piantagione era alimentata a “scrocco”, ma gli indagati avevano manomesso il contatore elettronico dell’abitazione che alimentava anche l’officina meccanica al piano terra dello stabile.

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