“Perseguita” un commerciante per imporgli il canone Rai: denunciato un finto ispettore

Redazione

Palermo

“Perseguita” un commerciante per imporgli il canone Rai: denunciato un finto ispettore
Gli agenti del commissariato Porta Nuova a cui la vittima si era rivolta, hanno organizzato un incontro per smascherare l'uomo

12 Febbraio 2016 - 16:52

A smascherare l’uomo che nelle ultime settimane aveva provato a convincere con una “logorante pressione psicologica”, contestando all’ex titolare di un b&b il mancato pagamento del canone Rai, sono stati gli agenti del commissariato Porta Nuova.

Lui, un palermitano di 43 anni, di cui non sono state fornite le generalità, è stato denunciato per abuso di titoli. Per smascherare l’uomo il commerciante si è rivolto alla polizia, fissando poi un appuntamento in un bar con il truffatore e in compagnia di un poliziotto in borghese. Dopo gli accertamenti con la stessa Rai si è scoperto che fosse semplicemente un agente esterno.

Si era accredito quale ispettore spiegando all’ex titolare del b&b che sarebbe stato il caso di mettersi in regola con il canone riservato alle strutture ricettive. La vittima della tentata truffa, ritenendo “immotivata e illegittima tale richiesta, anche in ragione della circostanza – spiegano dalla Questura – che il b&b di cui era titolare non risultava provvisto di televisori, ha segnalato l’episodio al commissariato ‘Porta Nuova'”, dopo l’ennesima, indebita e pressante richiesta ricevuta dal fantomatico ‘Ispettore Rai’”.

E così, al fianco di un poliziotto in abiti civili, l’ex titolare del b&b si è presentato all’incontro nel bar prestabilito: “Il nostro operatore ha potuto assistere alla condotta scelta dal presunto ispettore. Ha tentato di raggirare la vittima della tentata truffa ipotizzando gravi conseguenze relative a salati controlli e approfondimenti di natura fiscale qualora la vittima non avesse corrisposto la somma richiesta firmando il relativo modulo”. A quel punto al poliziotto si è qualificato chiedendo chiarimenti su quella “proposta”.

Il 43enne poi denunciato per truffa è stato condotto in commissariato per fornire chiarimenti sull’accaduto. A seguito dei controlli con la Rai è venuto fuori il suo vero ruolo: si trattava di un agente esterno che si sarebbe dovuto limitare a informare la clientela dei servizi messi a disposizione dei contribuenti, “senza proporre abbonamenti e men che meno forzando la mano ai clienti per la restituzione di somme di denaro ipoteticamente maturate in passato”.

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