Palermo, tenta di imbarcarsi su un volo per Bergamo con un coltello: arrestato dalla polizia

Redazione

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Palermo, tenta di imbarcarsi su un volo per Bergamo con un coltello: arrestato dalla polizia
Fermato un cittadino rumeno di 33 anni, aveva occultato le armi all'interno di un vano segreto di una stampella. Destinazione dell'uomo Stoccolma, indaga la polizia

29 Gennaio 2016 - 11:53

E’ accaduto nel corso dei controlli dei passeggeri in procinto di imbarcarsi su un volo diretto a Bergamo-Orio al Serio. Un cittadino rumeno, Ciurar Anton, 36enne, munito di una stampella, apparentemente destinata all’assistenza motoria. L’uomo, evidentemente, confidava sul fatto che l’articolo ortopedico, in quanto connesso al suo presunto stato di salute, non venisse esaminato con apparecchiature radiogene. Come da protocollo, invece, ogni bagaglio del passeggero è stato passato ai raggi x ed alla scannerizzazione, dove non è passata inosservata un’anomalia di quella stampella.

In un apposito incavo ricavato lungo il “tubo” della stampella erano stipati oggetti da punta e taglio, tra cui un coltello. “Tale circostanza – spiegano dalla Questura – è apparsa inquietante agli agenti che hanno effettuato il controllo, in relazione al potenziale nocumento che poteva essere arrecato alla sicurezza del volo ed alla circostanza che una volta sequestrata la stampella, il cittadino rumeno ha evidenziato un’andatura normale e non più claudicante”.

Il rumeno non ha saputo fornire alcuna spiegazione plausibile al possesso degli oggetti, raccontando di avere acquistato la stampella da terzi e di non essere a conoscenza, né del vano segreto, men che meno degli oggetti di taglio e punta. L’uomo è stato arrestato per violazione della legge riguardante la disciplina del porto delle armi a bordo degli automobili. “Indagini sono in corso – aggiungono dalla Questura – sul conto del cittadino rumeno, sul perché volesse salire armato sul volo aereo, su data e modalità del suo ingresso nel nostro territorio e su cosa abbia fatto lo straniero in Italia durante la sua permanenza”.

Ciurar, all’atto dell’arresto, era in possesso di una carta d’imbarco di un volo diretto a Bergamo, tappa di un successivo volo già prenotato per Stoccolma dove, secondo quanto raccontato agli agenti, si sarebbe dovuto recare per trovare un amico, alla ricerca di un lavoro. Anche su questa versione, la Polizia è alla ricerca di riscontri.

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