La nostra “foto del giorno” oggi è proprio nostra. E riguarda un fatto che non sappiamo se ritenere grave ed allarmante, ma che comunque ci fa riflettere. Ieri sera l’auto del nostro amico e collaboratore Simone Marchese è stata vandalizzata. Un segno fatto con un chiodo sullo sportello lato sinistro. Non sappiamo se si tratti di uno stupido gioco di qualche ragazzino, oppure di un segno voluto lanciare a Simone. Ma è un gesto che ci fa riflettere. Ci fa riflettere di come la nostra città stia attraversando un periodo “buio” dal punto di vista culturale. E ce ne accorgiamo quando siamo in giro. Gli adolescenti, soprattutto, sono l’anello debole di questa catena che ormai è sul punto di spezzarsi. Per strada non hanno rispetto per le persone, gettano di tutto per terra, parlano con un linguaggio “assurdo” e se glielo fai notare, ti ridono in faccia. La scuola dovrebbe davvero diventare “maestra di vita”. Ma sappiamo le difficoltà degli insegnanti. E la carenza delle strutture a Monreale non fa che aggravare il problema. La colpa, certo, non è solo dei ragazzi. È anche dei monrealesi adulti. Che molto spesso non sanno dare il giusto esempio ai loro figli. Si può davvero cambiare? Certo che sì, ma bisogna cominciare. Allora proviamo ad essere più rispettosi della nostra città, di comportarci in maniera educata sempre, di far notare con gentilezza i comportamenti sbagliati alle altre persone, di non voltarci mai dall’altro lato. Piccoli gesti che porteranno a grandi cose.