Si chiama “xmetrics” e molto presto ogni nuotatore, sia dilettante che professionista, vorranno averne uno. Si tratta di uno strumento incredibile, in grado di misurare qualsiasi parametro relativo all’allenamento in vasca. Non solo il tempo, ma il numero di bracciate, la velocità co cui si compie una virata, la direzione in corsia (se si mantiene un assetto dritto) ed altri decine di numeri. Ed è in grado di comunicarli, attraverso un auricolare, in tempo reale al nuotatore, che così saprà sempre se accelerare o modificare qualcosa nel corso degli allenamenti. Dimenticatevi, dunque, amici nuotatori, di tenere d’occhio gli orologioni della piscina o di sforzarvi di sentire le urla del vostro allenatore a bordo vasca. Xmetrics rivoluzionerà per sempre questo settore sportivo. Prchè, a pensarci bene, fino ad oggi i nuotatori non avevano nulla, comunque di comodo, per poter misurare le loro prestazioni. I cronometri, infatti, sono molto fastidiosi. Ed è necessaria una persona, da bordo vasca, che stia attenta a troppe cose. Invece, con questo strumento, che pesa poco meno di 70 grammi, il nuotatore avrà a disposizione decine di numeri da poter anche studiare a casa, perché tutti i dati possono essere trasferiti facilmente sul pc. Il dispositivo si fissa agli occhialini in maniera molto semplice. Il progetto “Xmetrics”, ha vinto nei giorni scorsi il Premio Gaetano Marzotto nella sezione Premio dall’idea all’impresa. Al team vincitore, composto da un veneto, due milanesi ed un monrealese, (Davide Macagnano, 34 anni, responsabile ufficio sviluppo software; Stefano Perego, 43 anni, responsabile Ict; Emanuele Vazzoler, 40 anni, responsabile ufficio tecnologia; Francesco Quartuccio, 37 anni, responsabile vendite e marketing, originario di Monreale e trasferito 14 anni fa a Milano) è stato assegnato un premio di 50mila euro in denaro, al quale si aggiunge un percorso con Fondazione CUOA del valore di 10mila euro. “Innovazione, sostenibilità, ricadute positive sul tessuto imprenditoriale e sociale del Paese – dichiara Matteo Marzotto, presidente di Associazione Progetto Marzotto che promuove l’iniziativa dal 2010 – sono tre asset imprescindibili del Premio Gaetano Marzotto. Abbiamo così messo a sistema ricerca, innovazione e impresa, offrendo a decine di giovani aspiranti imprenditori un’occasione più concreta che unica per mostrare al mercato il valore delle proprie idee e la fattibilità dei propri progetti. Una vocazione al futuro molto precisa, capace di unire visione e concretezza, lungimiranza e responsabilità sociale, come lo spirito che ha sempre animato mio nonno Gaetano, alla memoria del quale il Premio è dedicato”. “Sono questi gli imprenditori del futuro – dice Cristiano Seganfreddo, direttore generale dell’Associazione voluta nel 2010 da Giannino Marzotto, ideatore e mentore del Premio, che continua la propria attività grazie all’impegno generoso delle sue tre figlie continua Seganfreddo –, consapevoli che l’innovazione non è appannaggio di pochi comparti produttivi, ma è una cultura che deve diffondersi e moltiplicarsi”. “Come tutte le idee migliori, anche questa è nata osservando semplicemente la quotidianità e rendendosi conto che mancava uno strumento che fornisse dei dati precisi ai nuotatori – dice Francesco Quartucco -. Testimonial d’eccezione il nuotatore campione olimpico Massimiliano Rosolino. Siamo convinti di aver fatto un grande ed ottimo lavoro”. “I nuotatori – spiega Andrea Rinaldo, 34 anni, ingegnere delle telecomunicazioni, già nuotatore professionista e allenatore, CEO di Xmetrics Rinaldo – sono abituati ad allenarsi facendo avanti e indietro in vasca, senza avere idea di cosa stiano facendo e come. Xmetrics è la nostra soluzione: un dispositivo da indossare sulla testa ergonomico e leggero. Agli atleti non resta che iniziare a nuotare: Xmetrics registra i parametri d’allenamento, dal numero di vasche alle pulsazioni, fornendo riscontri audio live, proprio come un allenatore virtuale”. Il progetto, unico nel suo genere, rappresenta una novità di assoluto interesse in un mercato di riferimento decisamente vasto: a livello mondiale ci sono circa 4,5 milioni di nuotatori professionisti e 95 milioni di nuotatori amatoriali. Una platea decisamente vasta alla quale offrire un prodotto che di fatto ad oggi non ha concorrenti e il cui grado di innovatività è confermato dalle tre richieste di brevetto presentate. Resta alta l’attesa per la grande finale del 27 novembre, quando sarà annunciato il vincitore della sezione “Premio per l’impresa”, che si aggiudicherà 300 mila euro in denaro e in un percorso di affiancamento da parte della Fondazione CUOA del valore di 25 mila euro.