Truffe alla pompa di Benzina. Sequestrati due impianti a Palermo

Redazione

Palermo

Truffe alla pompa di Benzina. Sequestrati due impianti a Palermo
Requisiti oltre 15 mila litri di benzina e gasoli. Denunciati due gestori

18 Gennaio 2016 - 00:00

Ancora sotto l’occhio del ciclone, a Palermo, il settore della distribuzione carburanti. Nell’ultimo week endè stata effettuata dalla Guardia di Finanza di Palermo una vasta operazione di controllo. Il periodo è stato scelto per offrire una maggiore tutela ai consumatori,  in relazione all’aumento dei consumi che si registra durante  “l’esodo” di ferragosto. I controlli hanno riguardato, oltre che l’osservanza degli adempimenti contabili ed amministrativi ed il possesso delle autorizzazioni di legge, la rilevazione delle giacenze dei prodotti energetici con prelievo di campioni, il controllo metrico per accertare l’effettiva erogazione di prodotto nelle quantità richieste e la verifica dell’integrità dei sigilli apposti sui congegni elettrici ed elettronici che sovrintendono al funzionamento delle colonnine di erogazione in uso agli impianti. Nei confronti di due impianti ubicati in città, i finanzieri del Gruppo di Palermo hanno scoperto sia la manomissione dei sigilli metrici apposti ai dispositivi di taratura dall’Ufficio Metrico per evitare manovre sui congegni di misurazione, sia la concreta alterazione degli strumenti di misura delle colonnine di erogazione. I gestori dei due impianti, approfittando della manomissione dei sistemi di misurazione posti sulle colonnine, riuscivano ad erogare un quantitativo di carburante di circa l’8% inferiore rispetto a quanto visualizzato dal cliente sul display . Nel corso delle due operazioni i finanzieri hanno sequestrato 4 serbatoi interrati, 7 colonnine erogatrici, 10 “pistole” di erogazione, circa 13.100 litri di benzina e 2.200 litri di gasolio e denunciato all’Autorità Giudiziaria 2 soggetti per frode nell’esercizio del commercio ed uso o detenzione di strumenti di misurazione alterati. Nell’ambito dello stesso piano, ulteriori controlli sono stati effettuati, oltre che nella città di Palermo, a Termini Imerese, Bagheria, Partinico, Cefalù, Corleone, Petralia Soprana, Carini e Ustica.

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