Trapani, restituiti oltre 8 milioni di euro agli ex medici specializzandi

Redazione

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Trapani, restituiti oltre 8 milioni di euro agli ex medici specializzandi
Dopo la tappa catanese, continua il tour organizzato da Consulcesi

18 Gennaio 2016 - 00:00

L’estate è finita, ma in Sicilia continua a splendere il caldo sole dei rimborsi. Dopo Catania il tour “milionario” di Consulcesi ha fatto tappa a Trapani dove, alla presenza dell’OMCeO provinciale, sono stati restituiti altri 8 milioni di euro a decine di medici ex specializzandi provenienti da tutta l’isola. Una cifra enorme che rappresenta il rimborso a favore dei camici bianchi ai quali non era stata riconosciuta la borsa di studio prevista da alcune direttive europee per gli anni di scuola post-laurea frequentati. “Un risultato – ha sottolineato il vice-presidente dell’Omceo Trapani Maurizio Terzo – che conferma come Consulcesi sia specializzata a concretizzare i diritti dei medici”. L’iniziativa di Trapani, attraverso la quale sono stati consegnati assegni fino a oltre 90 mila euro a testa, completamente esenti dalle tasse, segue quella di Catania dove, lo scorso 10 luglio, sono già stati consegnati altri oltre 7 milioni. Questi appuntamenti arrivano ormai con cadenza mensile: Venezia, Milano, Torino, Genova, Firenze, Roma e Napoli le tappe che fino ad oggi hanno scandito il “Giro d’Italia” dei rimborsi, targati Consulcesi. “Un tour – ha commentato il vice-presidente Edoardo Pantano – i cui protagonisti sono soprattutto i medici che vedono ricompensare i loro sacrifici con una giurisprudenza ormai consolidata”. Continuano, infatti, ad arrivare dai tribunali di tutta Italia sentenze favorevoli ai medici e di condanna nei confronti della Presidenza del Consiglio dei ministri e dei Ministeri competenti. Solo Consulcesi ha consegnato 46 milioni in pochi mesi e si è vista riconoscere, ad oggi, oltre 345 milioni di euro, con le casse dello Stato che rischiano un salasso superiore ai 4 miliardi di euro. “Avere Consulcesi al nostro fianco – ha affermato la dottoressa Giuseppa Rita Pennisi, tra le decine di medici ad aver ottenuto l’assegno di rimborso a Trapani – ci ha aiutato a far valere i nostri diritti ma ci sono ancora migliaia di colleghi che sono in attesa di giustizia”.  A tal proposito il vice-presidente Pantano ha ricordato anche l’impegno istituzionale con i due Ddl promossi per una soluzione transattiva, che hanno di recente trovato un appoggio bipartisan. “Siamo convinti di essere vicino all’accordo – ha commentato – ma continuiamo a sostenere i nostri medici, e ricordo che avrà diritto al risarcimento solo chi avrà fatto ricorso. E noi siamo pronti a lanciare un’altra azione collettiva entro il prossimo 20 ottobre. Per lemigliaia di professionisti in attesa di vedersi rimborsare ciò che è loro diritto ricevere sono già a disposizione oltre 350 consulenti che rispondono gratuitamente al numero verde 800.122.777 e sul sito www.consulcesi.it. Stessi riferimenti per i medici costretti anche ai turni massacranti in palese violazione della direttiva della Commissione Europea 2003/88. Un recente sondaggio ha confermato che il 78% non sa di poter fare ricorso”.

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