Trabia, rapina violenta a casa di un anziano non vedente, arrestati un minorenne ed un diciannovenne

Redazione

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Trabia, rapina violenta a casa di un anziano non vedente, arrestati un minorenne ed un diciannovenne
Il ragazzo di 16 anni era conosciuto dalla vittima

18 Gennaio 2016 - 00:00

Nel corso della notte di venerdì 30 maggio, i Carabinieri della locale Stazione, dipendente dalla Compagnia Carabinieri di Termini Imerese, riuscivano a trarre in arresto, in flagranza del reato di rapina e lesioni personali dolose in concorso G.B., di 16 anni e Riccardo Touil, 19enne pregiudicato, entrambi di Trabia. I due giovani, alle ore 22,30 circa di giovedì 29 maggio 2014, ricorrendo ad uno stratagemma, consistito nello sfruttare la conoscenza da parte della vittima di uno dei rapinatori, che quasi quotidianamente frequentava quell’abitazione, trascorrendo del tempo con il proprietario che vi viveva solo ormai da anni, a seguito della morte della moglie, si guadagnavano l’accesso all’interno della casa dell’uomo, un pensionato, vedovo, e  non vedente. Dapprima cercavano di immobilizzarlo, ma attesa la reazione dell’anziano, lo colpivano con calci e pugni per farlo desistere e indicare loro il luogo dove custodiva l’oro e gli oggetti di valore. La ricerca fruttava un bel bottino ai due malviventi poiché l’uomo aveva addosso ben 2 mila euro in denaro contante e molti monili in oro venivano arraffati per tutta casa. Compiuto il gesto criminale i rei si davano alla fuga a piedi per le vie limitrofe, facendo perdere le proprie tracce. Le indagini esperite nell’immediatezza dai militari della Stazione di Trabia, prontamente intervenuti sul luogo della rapina, permettevano di ricostruire l’esatta dinamica dei fatti, ma anche di identificare con assoluta certezza uno dei rapinatori, il minorenne, conosciuto bene dalla vittima, che sebbene non vedente, aveva individuato senza ombra di dubbio la voce del giovane, quando quest’ultimo si era accostato alla porta d’ingresso della sua abitazione e gli aveva chiesto se poteva accedervi per sorseggiare assieme un bicchiere di vino, come del resto facevano quasi ogni sera, come confermato dalla vittima. Le immediate ricerche nella zona consentivano di intercettarlo proprio nei pressi dell’abitazione, tra un capannello di persone che, avendo saputo della rapina, si erano avvicinati per curiosare. Condotto in caserma, il giovane forniva elementi utili a risalire all’identificazione del correo, il cui rintraccio si dimostrava alquanto complicato, poiché lo stesso era irreperibile presso la propria abitazione riuscendo ad intercettarlo soltanto alle successive ore 02.00. Anche la sua voce veniva riconosciuta senza ombra di dubbio dalla vittima e pertanto si procedeva anche all’arresto nei suoi confronti. A seguito delle lesioni riportate nell’aggressione la vittima veniva trasportata presso il pronto soccorso dell’ospedale “S. Cimino” di Termini Imerese, dove i medici lo giudicavano guaribile in 7 giorni. Espletate le formalità di rito, Touil veniva tradotto presso la Casa Circondariale “Cavallacci” di Termini Imerese e G.B., veniva tradotto presso il Centro di Prima Accoglienza e Comunità per i Minorenni del complesso “Malaspina” di Palermo, dove continuano ad essere ristretti anche a seguito dell’interrogatorio di garanzia.

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