Termini, gestiva un autolavaggio, ma non pagava l´Enel, arrestato

Redazione

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Termini, gestiva un autolavaggio, ma non pagava l´Enel, arrestato

18 Gennaio 2016 - 00:00

È successo tutto nel corso della mattinata del 19 novembre, quando, durante lo svolgimento di un regolare servizio di pattugliamento del territorio finalizzato alla repressione dei reati contro il patrimonio e nello specifico al contrasto del crescente fenomeno dei furti di energia elettrica, i militari della Stazione Carabinieri di Termini Imerese hanno tratto in arresto, per il reato di furto aggravato, Rosario Morreale, termitano classe 1965, artigiano. I militari della Stazione cittadina, si sono portati all’interno dell’attività artigianale di proprietà e gestita da Morreale, di via Barratina, e nello specifico di un autolavaggio, unitamente a personale tecnico dell’Enel che effettuava le verifiche di competenza. Presso l’autolavaggio appunto, era stato realizzato un allaccio abusivo alla rete elettrica pubblica. In particolare veniva constatato che il contatore dell’utenza intestata al trasgressore, sebbene presente e collocato all’interno di una nicchia sulla pubblica via, non era in funzione poiché la fornitura di energia elettrica risultava cessata a far data dal dicembre del 2011 e che l’allaccio abusivo e fraudolento alla rete Enel era stato realizzato mediante l’utilizzo di quattro fili che collegavano direttamente la rete pubblica all’impianto elettrico al citato autolavaggio, alimentandolo senza che l’energia prelevata potesse essere quantificata dal contatore e pertanto contabilizzata. Morreale, attraverso questo stratagemma, non pagava l’energia elettrica utilizzata per la conduzione della sua attività dal dicembre del 2011, a discapito della società fornitrice. L’arrestato, esperite le formalità di rito, veniva tradotto agli arresti domiciliari in attesa di giudizio con rito direttissimo, che si è svolto ieri e durante il quale il Giudice, oltre a convalidare l’arresto, ha condannato l’uomo, che nella circostanza ha patteggiato, alla pena di 8 mesi di reclusione, pena sospesa ed al pagamento di una multa di 300 euro, rimesso in libertà, che dovrà sommarsi all’ammontare in termini economici dell’energia sottratta illecitamente dal dicembre del 2011 alla data dell’accertamento alla società Enel. Dall’inizio dell’anno ad oggi, i Carabinieri hanno arrestato per il reato di furti di energia elettrica e truffa, 157 persone (131 uomini e 26 donne); 102 persone denunciate in stato di libertà (82 uomini e 20 donne). Per quanto riguarda le attività commerciali, 47 persone tratte in arresto e 7  persone denunciate.

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