Tentano furto alla scuola Gentili, arrestati

Redazione

Palermo

Tentano furto alla scuola Gentili, arrestati
I due sorpresi all´interno dell´istituto. Probabile che cercassero le macchinette delle merendine, ma possibile anche che volessero portar via Pc e notebook

18 Gennaio 2016 - 00:00

Agenti della Polizia di Stato in servizio presso l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico hanno tratto in arresto Gianpaolo Benfante, 22enne palermitano senza fissa dimora e denunciato un 15enne, poiché responsabili del reato di tentato furto aggravato in concorso in danno dell’istituto comprensivo “Alberico Gentili”. L’arresto e la denuncia sono il frutto di una intensificazione di specifici servizi della Polizia di Stato approntati in prossimità di importanti istituti scolastici cittadini, anche alla luce della recente recrudescenza del fenomeno delle intrusioni in scuole a scopo vandalico. Durante un passaggio nei pressi dell’istituto, i poliziotti hanno notato distintamente le sagome di due individui aggirarsi all’interno della struttura. Il particolare che i due si stessero muovendo nei locali scolastici a luce spenta faceva ritenere ai poliziotti che si stesse compiendo l’ennesimo atto vandalico in danno di una scuola. In pochi minuti l’istituto veniva circondato da numerose pattuglie di agenti mentre alcuni poliziotti entravano nell’edificio attraverso l’ingresso principale la cui porta era stata forzata in precedenza dai due complici. Benfante ed il minore venivano intercettati all’interno di un’aula dove, al buio, i due avevano cercato un goffo nascondiglio sotto uno degli ultimi banchi. I due, col volto travisato da cappucci e scalda collo, venivano così bloccati ed immobilizzati. Non risulta che i complici fossero stati studenti in passato dell’istituto depredato. Probabile che i malviventi avessero in animo di puntare eventuali macchinette erogatrici di cibi e bevande di cui, comunque, la scuola era sfornita. La scuola è invece munita di una importante area informatica corredata da numerosi Pc e notebook. Addosso a Benfante veniva rinvenuto un cacciavite servito per scassinare la porta di ingresso della scuola.

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