Si finge autostoppista, derubano un anziano

Redazione

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Si finge autostoppista, derubano un anziano

18 Gennaio 2016 - 00:00

I Carabinieri della Stazione di Marineo hanno arrestato tre persone accusate di estorsione e rapina,  in danno di un pensionato di Bagheria. Secondo la ricostruzione degli investigatori, nel pomeriggio del 27 maggio 2013, un pensionato 70enne di Bagheria, mentre attraversava i Comuni di Bolognetta direzione Marineo a bordo della sua utilitaria, notava per strada la presenza di una giovane ragazza, che chiedeva un passaggio. Fatta salire a bordo, la stessa riferiva che andava proprio in quella medesima direzione. L’autostoppista, dopo aver ringraziato della cortesia appena avuta, indicava al pensionato di dover raggiungere una località di Marineo, dove ad attenderla vi erano alcuni amici. Lo stesso automobilista, ignaro di ciò che lo attendeva, acconsentiva di buon grado ad accompagnare la giovane e compiacente passeggera. Giunti sul luogo dell’appuntamento, e precisamente in contrada Boschetto, agro del comune di Marineo,  l’anziano suo malgrado e con grave sorpresa, veniva aggredito, bloccato al sedile e denudato da un conoscente della giovane adescatrice, nel frattempo sopraggiunto, nonché derubato del portafoglio. Il complice, dopo aver estratto il suo telefonino, fotografava la vittima e chiedeva 200 euro al pensionato, da consegnare il giorno dopo, nello stesso luogo e alla medesima ora, per evitare che le foto potessero diventare di dominio pubblico. La vittima, una volta realizzato ciò che gli era appena accaduto, decideva di presentarsi ai Carabinieri della Stazione di Marineo per denunciare l’episodio. I militari dell’Arma, dopo aver raccolto la denuncia e dopo le indagini, arrestavano per il reato di estorsione: Antonino Orlando, nato a Palermo classe 1970, residente a Palermo, di fatto domiciliato in Marineo, manovale, con precedenti di polizia (poi identificato come l’individuo che il giorno precedente aveva aggredito il denunciate e chiesto alla vittima la somma di 200 euro); Antonella Randazzo, nata a Carini classe 1976, residente a Palermo, di fatto domiciliata in Marineo, casalinga, convivente di Orlando, con precedenti di polizia; Rosalia Romano, nata a Carini classe 1992, residente a Termini Imerese, figlia della Randazzo, casalinga, incensurata (identificata nella giovane e compiacente autostoppista). Per i componenti della banda di estorsori, l’Autorità Giudiziaria che ha coordinato le indagini  disponeva: per Orlandola custodia cautelare presso la casa circondariale Cavallacci di Termini Imerese; la Randazzo è stata condotta al carcere Pagliarelli di Palermo; la Romano, invece, è stata sottoposta alla misura cautelare degli arresti domiciliari.

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