Schianto fatale sul raccordo anulare di Roma, muore l'ex pilota di Formula 1 De Cesaris

Rosario Lo Cicero

Sport

Schianto fatale sul raccordo anulare di Roma, muore l'ex pilota di Formula 1 De Cesaris
L'ex pilota è uscito di strada con una moto di grande cilindrata

18 Gennaio 2016 - 00:00

Una domenica triste, quella di ieri, un 5 ottobre 2014, destinato a segnare negativamente la storia dell'automobilismo sportivo. Prima l'incidente di Suzuka al francese Jules Bianchi, schiantatosi incredibilmente su una gru del servizio pista, uscita, sotto la pioggia battente, per rimuovere un'altra vettura incidentata e poi, ieri pomeriggio alle 14, il terribile incidente avvenuto sul Grande Raccondo Anulare di Roma, all'uscita per il quartiere Bufalotta che ci ha privato per sempre del sorriso e della spensieratezza del 55enne Andrea De Cesaris, uscito di strada, per non ancora precisati motivi e finito con la sua Suzuki 600, sul guard rail. De Cesaris era nato a Roma il 31 maggio 1959 ed aveva iniziato a correre giovanissimo con i kart ed a mietere successi, tanto da essere notato dai Team di F.1, dove esordì, nel 1980, al volante dell'Alfa Romeo, in sostituzione di Vittorio Brambilla. Per lui un ammirevole ottavo posto nelle prove ed i complimenti dell'Ing. Carlo Chiti. In gara, a causa di noie al motore, dovette ritirarsi dopo pochi giri. Nel 1981 arrivò l'ingaggio della McLaren, scuderia nella quale fece da secondo al più esperto John Watson. Fu una stagione costellata di incidenti e con un solo sesto posto ottenuto nel Gran Premio di San Marino. A fine anno si accordò con l'Alfa Romeo, dove fece coppia con Bruno Giacomelli. Al Gp degli stati Uniti-Ovest, arrivò la prima pole position, ma dovette ritirasi in gara per il surriscaldamento delle pinze dei freni, Seguì un ottimo secondo posto nel GP di Monaco ed un secondo tempo nelle qualifiche del GP di Olanda. Nel 1984 e 1985 De Cesaris gareggiò con la francese Lgier. Nel 1986 gareggiò per il Team di Giancarlo Minardi e nel 1987 passò alla Brabham, scuderia con la quale, ottenne un terzo posto nel GP del Belgio. Nel 1988 restò ancora con la poco competitiva Brabham e dopo il GP del Canada nel quale conquistò un quarto posto, si accordò con la Scuderia Italia di Giuseppe Lucchini, con la quale restò anche nel 1989, facendo coppia con Alex Caffi. La vettura non era molto competitiva, solo al GP di Monaco, battagliò nelle parti alte della classifica, ma venne coinvolto in un incidente con Nelson Piquet. Fu una stagione amara, con l'eccezione del terzo posto ottenuto nel Gp del Canada. Stessa situazione si ripeté anche nel 1990. Nel 1991 passo alla Jordan, ottenendo un quarto posto nel GP del Canada. Nel GP del Belgio, il povero Andrea, fece un piccolo capolavoro, partì infatti dalla sesta fila con l'11 tempo e rimontò sino al secondo posto, ma il motore lo abbandonò di schianto. Passa quindi alla Tyrrell che comunque non era una Scuderia di primo piano ed infine, nel 1994, sostituisce alla Jordan lo squalificato Edde Irvine. Disputa tre GP ed ottenne un ottimo quarto posto nel GP di Monaco. Arriva poi la chiamata della Sauber, nella quale sostituisce l'infortunato Karl Wendilinger. Chiude così la carriera superando le 200 partecipazioni in Gp di F1. Andrea De Cesaris si dedica quindi al mondo della finanza, acquistando e rivendendo valuta straniera. Ieri l'improvvisa ed inattesa morte che lascia, come sempre in questi casi, una profonda tristezza. Le sentite condoglianze della nostra Redazione alla famiglia dell'ex pilota.

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