San Martino, niente primo giorno di scuola per 60 studenti della media

Redazione

Cronaca

San Martino, niente primo giorno di scuola per 60 studenti della media
L’assessore Granà: “Speriamo nei primi giorni di ottobre”

18 Gennaio 2016 - 00:00

Primo giorno di scuola, ma non per tutti a Monreale. Stamattina, infatti, per 60 studenti della frazione montana di San Martino delle Scale, la campanella non è suonata. Le classi della media, infatti, sono ancora rimasti a casa.  Lo hanno fatto sapere Flavio Pillitteri vice portavoce del PDR Monrealese e Pietro Messina componente della consulta di frazione di San Martino delle Scale: “Siamo rammaricati ma anche indignati per quanto accaduto, e purtroppo, non possiamo definirci nemmeno stupiti – dicono i due -. Da tempo denunciamo i disagi ed i disservizi che sono costretti a subire i piccoli frequentatori della scuola di San Martino delle Scale, ma ad oggi dall'Amministrazione comunale nessuna risposta. Il risultato è sotto gli occhi di tutti ed ha avuto come ultima conseguenza il mancato inizio delle lezioni della Scuola media con danni inevitabili per l'annuale percorso scolastico dei ragazzi. Chiediamo le dimissioni dell’assessore Granà al fine di dar nuova linfa ad una branca così importante dell'Amministrazione cittadina”. Ma la situazione è molto complessa. Perché la ditta che aveva in cura i locali dove sarà trasferita temporaneamente la scuola media, nel frattempo è fallita. Quindi le sei stanze, che diventeranno tre aule, sono in mano alla curatela. “Attendiamo che vengano ultimati i collaudi, poi la Prefettura ci invierà un’autorizzazione per svolgere dei piccoli lavori – spiega l’assessore Nadia Olga Granà -. Si tratta di interventi minimi e davvero veloci, come la realizzazione di un mini-impianto elettrico per illuminare le aule, la realizzazione delle pareti divisorie e la tinteggiatura”.  Stamattina anche il dirigente scolastico della scuola media di San Martino ha contattato l’assessore: “Era amareggiato e scoraggiato – spiega -, ma stavolta le cose si stanno muovendo velocemente e io sono fiduciosa. Dispiace che l’Abate non abbia autorizzato nel frattempo l’utilizzo di alcuni saloni parrocchiali per permettere ai ragazzi di cominciare con qualche attività formativa”. Ma l’assessore non si ferma qui, visto che fa sapere di aver avviato con l’amministrazione la pratica per l’acquisizione dei locali del Tempo d’estate, che si trovano accanto all’Abbazia per rimodernarli e poter accogliere sia la scuola elementare che la scuola media: “Noi stiamo lavorando e questo è un dato di fatto. Chi parla, critica e chiede le mie dimissioni, dovrebbe vergognarsi, perché è anche uno dei responsabili della situazione drammatica delle scuole di San Martino. Cosa hanno fatto loro in questi anni? Almeno noi, tra mille difficoltà, ci stiamo provando”. Le lezioni per i ragazzi potrebbero iniziare i primissimi giorni di ottobre.

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