Rapina al Conad "in trasferta", arrestati tre monrealesi

Redazione

Cronaca

Rapina al Conad "in trasferta", arrestati tre monrealesi
Sorpresi dai militari di Termini Imerese mentre tentavano di svaligiare il supermercato di piazza Crispi

18 Gennaio 2016 - 00:00

Continuano senza indugio i controlli del territorio da parte dei Carabinieri della Compagnia di Termini Imerese, i quali hanno intensificato mirati servizi finalizzati al contrasto dei reati predatori, su tutto il comprensorio termitano. Nella nottata del 13 giugno 2014 i militari dell’Arma hanno arrestato Ivan Caravello classe ’96, Samuele Sciortino classe ’89 e Paolo Correnti classe ‘89, tutti incensurati e residenti a Monreale. I tre giovani si sono resi responsabili del reato di tentato furto aggravato perpetrato ai danni del supermercato “Conad” ubicato nella locale piazza Crispi. I prevenuti, dopo aver eseguito un accurato sopralluogo con l’autovettura Fiat Punto di proprietà di uno, decidevano di entrare in azione, scardinando con degli attrezzi da scasso la porta di ingresso dell’esercizio commerciale. Non si avvedono però della presenza dei Carabinieri, opportunamente defilati, i quali annotano le intenzioni criminose, intervenendo prontamente ed interrompendo di fatto l’azione delittuosa che altrimenti sarebbe stata portata a sicuro compimento. Gli investigatori dapprima bloccavano Correnti a bordo dell’autovettura Fiat Punto, con motore acceso e pronta per la fuga, mentre gli altri due complici avvedutosi della presenza dei Carabinieri, riuscivano a fuggire a piedi per le vie limitrofe alla piazza Crispi. Veniva pertanto predisposto un dispositivo di ricerca dei due fuggitivi, con altre pattuglie nel frattempo giunte in rinforzo coordinate dalla Centrale Operativa della Compagnia di Termini Imerese I due giovani braccati, dopo un estenuante inseguimento a piedi, riuscivano a nascondersi tra la fitta vegetazione presente in un terreno incolto nei pressi della zona portuale, venendo scoperti dopo alcune ore. I tre compagni di merenda, tratti in arresto con l’accusa di tentato furto aggravato in concorso, su disposizione della competente dell’Autorità Giudiziaria, sono stati giudicati con rito direttissimo, conclusosi con la convalida e la condanna a sei mesi di reclusione pena sospesa ed alla multa di 4.000 euro, pertanto rimessi in libertà.

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