“Il patrimonio boschivo siciliano con l'addentrarsi della stagione estiva è seriamente compromesso dal rischio incendi. Si sono già registrati significativi roghi a causa dell'intensità e dell'altezza delle erbacce che vi insistono che hanno visto bruciare ettari ed ettari di patrimonio boschivo (dall'Etna alla Riserva dello Zingaro,ecc). Lo spegnimento degli incendi tramite l'uso dei Canadair, è costato ad oggi, ad esempio in provincia di Ragusa, più del costo dei lavoratori dell'intero settore antincendio ragusano. Questa grave situazione è da addebitarsi alla mancata programmazione degli interventi di manutenzione e pulizia e della tardiva e monca attivazione della campagna antincendio”. Lo ha detto Maurizio Grosso, segretario regionale dei Sifus. “In ogni caso, gli interventi non possono continuare a realizzarsi tenendo conto delle disponibilità di cassa della regione siciliana, ma devono rispettare le necessità del ciclo biologico delle piante – dice Grosso -. Oggi, registriamo un fatto paradossale: mentre i boschi bruciano la stragrande maggioranza dei lavoratori forestali stagionali sono a casa disoccupati anziché, essere nei boschi a difenderli. Quei pochi lavoratori avviati o in fase di avviamento nei cantieri, sono già a rischio licenziamento o sospensione. L'incertezza e l'instabilità regna sovrana. Il Governo, anziché, dare rassicurazioni manifesta ritardi e volontà di tagli. Per queste ragioni, il SiFUS rivendica nei confronti del Governo Crocetta l'avviamento immediato di tutti i lavoratori forestali, siano essi addetti antincendio che addetti alla manutenzione (151isti, 101isti, 78isti), ed attraverso l'occupazione simbolica dei Comuni Siciliani, chiede ai Sindaci di farsi parte attiva dei bisogni e delle necessità del patrimonio boschivo e dei lavoratori forestali. Chiediamo ai Sindaci di solidarizzare con i lavoratori inviando, il 25 giugno stesso, fax e telegrammi di protesta nei confronti del Governo Crocetta ed informando i Prefetti”. Le occupazioni si terranno il 25 giugno dalle ore 9 o alle ore 16,30 dello stesso giorno.