Lo scorso 14 marzo, nella filiale di Prizzi della Banca Popolare Siciliana, veniva perpetrata una rapina che aveva fruttato ai malviventi più di 100 mila euro. Quattro uomini, di cui due a volto coperto, si erano infatti introdotti nella banca, facendosi consegnare la grossa somma di denaro, e dileguandosi immediatamente dopo. In particolare, i quattro hanno chiesto dove fossero ubicate le casseforti e costretto il personale della banca ad aprirle e porre tutto il contenuto su un tavolo, hanno riempito delle buste  e sono fuggiti con il bottino. Fondamentale, in questo caso, è stata la collaborazione dei testimoni oculari, clienti e personale della banca, che ha permesso di identificare, a distanza di tre mesi, il primo dei quattro criminali. Si tratta di F.L.B., classe ‘90, di Palermo, tratto in arresto con l'accusa di rapina in concorso.  La sinergia tra i Carabinieri della Compagnia di Lercara Friddi, i colleghi del Reparto Operativo di Palermo, ed il personale della Polizia di Stato appartenente alla V sezione Antirapina della Squadra Mobile di Palermo, ha permesso di identificare l'uomo e di assicurarlo alla giustizia. Lo stesso, nel corso della perquisizione, è stato anche trovato in possesso di alcuni grammi di sostanza stupefacente, occultata nell'abitazione in cui vive. L'operazione si è svolta nella notte di sabato a Palermo, nel quartiere Bonagia e si è conclusa alle prime luci dell'alba.