Premio internazionale della pace, ci sono anche due monrealesi

Alessandra Polizzi

Cronaca

Premio internazionale della pace, ci sono anche due monrealesi

18 Gennaio 2016 - 00:00

È stato presentato ieri pomeriggio, nella sede del Consiglio comunale, e di seguito presso il Monastero dei Benedettini, il “Gran premio internazionale della pace nell'arte per promuovere la pace nel mondo”. ln esposizione 310 opere circa. Tra gli artisti, premiati anche due monrealesi. Intensa partecipazione per la premiazione degli artisti provenienti da diverse città italiane e arrivati, per l’importante occasione, nella città normanna. Alla manifestazione, giunta alla sua seconda edizione e finalizzata alla diffusione del tema della pace, della solidarietà tra i popoli e della tutela dei diritti fondamentali, hanno preso parte numerose  personalità del mondo politico regionale e internazionali. A dare il benvenuto il sindaco di Monreale, Filippo Di Matteo con l’assessore alla Cultura del Comune di Monreale Lia Giangreco.  Presenti anche il  presidente dell’Associazione Socio Culturale EA Editore, Sandro Serradifalco e l’ambasciatore della Pace nel Mondo e presidente dell’Associazione G.O.M.P.A. , Sandro Pulin. Oltre a questi anche il Senatore Giuseppe Lumia, componente commissione antimafia, Paolo Calabrese, direttore nazionale Dipartimento forze dell’ordine dei diritti umani dell’Unesco ed il console generale del Regno del Marocco, Ahmed Sabri.  Nella realizzazione del progetto per il premio, sono stati coinvolti come consulenti numerosi professionisti del settore culturale. Il benvenuto del sindaco, che  ha presentato Monreale come città aperta, di cultura, arte e storia, disposta ad accogliere qualsiasi evento da parte di chi abbia voglia di esprimere il proprio sapere, è stato dato con l’esibizione della compagnia “I Normanni”, che, accompagnati dall’esecuzione di Martina Aloisio, hanno ricordato brani del concittadino Antonio Veneziano, considerato il siculo Petrarca.  Soddisfazione espressa dall’ambasciatore della Pace nel Mondo, Sandro Pulin, per l’incremento delle opere rispetto alla prima edizione, da 54 a 300. Il suo obiettivo è quello di portare il messaggio della pace nell’intero Mediterraneo. “Sono onorato di essere in questa città – ha detto il console del Marocco – patrimonio di cultura”. Il senatore Lumia si è complimentato con gli artisti: “In questa sede ci sono i veri ambasciatori della pace, una pace veicolata attraverso l’arte. L’arte è libertà, pluralismo, colori diversi, storie, e la pace ha bisogno di questo. L’arte è un dono. Raggiunge livelli profondi che altri mezzi non riuscirebbero a raggiungere ed a far emergere. Bisogna mettere fuori ciò che di meglio si ha dentro”.  A rappresentare il presidente della  Regione Sicilia, Paolo Calabrese, che ritrova in Monreale un magnetismo che avvolge e che orienta. Conclude sostenendo che “ se il difetto dell’uno lo consideriamo pregio, si può vivere meglio; tutto grazie a quel senso di rispetto”. Il presidente e fondatore dell’Accademia internazionale umanitaria Opere, Colombo Marco Lombardo, puntualizza che il loro obiettivo non è tanto quello di portare la pace, ma di trasferirla mediante aiuti umanitari. L’assessore Lia Giangreco: “Monreale è stata in passato e continua ad essere fulcro di ideali universali. La bellezza espressa nell’arte si mette a servizio della pace, valore fondamentale per l’uomo. La nostra sarà occasione d’incontro e punto di partenza per nuovi e stimolanti dibattiti, volta a diffondere la culture della pace. L’impegno dell’ambasciatore Pulin, degli editori Sandro e Pietro Serradifalco, e la nostra semplice disponibilità, è un granello che si oppone alle logiche approfittatrici, nel rispetto dei diritti fondamentali dell’uomo, primo fra tutti la Pace”. Ad essere premiati con orgoglio della cittadinanza monrealese, gli artisti Giovanni Marotta e Rocco Micale. A tal proposito il grafico Rocco Micale ha espresso cosa significa per lui questo premio, e cioè “possibilità, a prescindere dal senso del premio, di esprimere la propria arte. Questo riconoscimento è importante perché ci fa capire che c’è ancora un riscontro critico che parte dal pubblico,  e questo mi soddisfa.” Il premio consisteva nella consegna di una targa simboleggiante una colomba con un ramoscello d’ulivo, simbolo di pace e fratellanza. La manifestazione si protrarrà fino al 31 agosto. La prossima edizione è in programma a Malta. 

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