Pioppo, SS 186 chiusa. Le strade alternative sono un disastro

Redazione

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Pioppo, SS 186 chiusa. Le strade alternative sono un disastro
LE NOSTRE INCHIESTE – Tempi di riapertura incerti. E le SP 68 bis e le SP 131 non sono in grado di gestire un flusso veicolare così elevato

18 Gennaio 2016 - 00:00

Per tutta questa settimana ci si dovrà rassegnare. La strada statale 186, chiusa per l’incendio di Casaboli, rimarrà ancora inibita al traffico. Stamattina il sindaco ha incontrato i vertici dell’Anas e del dipartimento regionale di protezione civile. A loro, Capizzi ha chiesto una soluzione in tempi rapidi. Troppo importante la SS 186, non solo per i residenti di Pioppo e Giacalone, ma anche per chi la usa per andare a Sagana, Borgetto, Partinico, le zone balneari di Castellammare e per l’aeroporto. A breve sulla parete rocciosa distrutta dal fuoco arriveranno dei rocciatori che stabiliranno con certezza le reali condizioni del versante roccioso. Insomma, se esiste o meno il pericolo. E, nel caso esistesse, gli interventi necessari per ripristinare le condizioni di sicurezza dei luoghi. In questo ultimo caso, i tempi per una riapertura della strada sarebbero molto lunghi. Al momento, però, i disagi sono notevoli. Non solo per i commercianti della parte bassa di Pioppo, che hanno registrato già notevoli cali alle vendite, ma anche per i residenti, costretti a “fare un giro” lunghissimo per andare verso Monreale. Noi, oggi, abbiamo compiuto il percorso nei due sensi di marcia, riscontrando alcune evidenti difficoltà per gli automobilisti non esperti dei posti. La prima anomalia riguarda la mancanza totale di segnaletica. Non esiste alcun segnale stradale che indichi agli automobilisti le deviazioni. Al bivio di Giacalone, nei pressi di un noto supermercato, c’è un cartello che indica la strada per Palermo, e sulla destra uno che indica la chiusura per Monreale della strada. Ma qui gli automobilisti non sanno che direzione imboccare. Infatti, al bivio Case Pupella, nessuna traccia di segnali che indicano il percorso alternativo per Monreale in direzione SP 131 ed SP 68 bis. La strada che in questo accoglie il grande flusso veicolare della Ss186 non è di certo adeguata ad una simile mole di traffico. Non solo per la carreggiata molto stretta, ma anche per le buche disseminate lungo il percorso, vere trappole per gli automobilisti. Per non parlare dei cigli stradali, ricoperti di erbacce che spesso invadono la carreggiata stradale per diversi centimetri. Dalla SP 131si procede in direzione dell’Acqua Park. Al bivio con la Sp 68 bis, gli automobilisti non hanno idea di che direzione prendere. Le tabelle che sono sul posto, sono completamente scolorite. E la stessa situazione, si trova proprio nei pressi della struttura acquatica. In direzione inversa, cioè da Monreale verso Pioppo, due tabelle sulla statale 186, allo svincolo con via Spartiviolo, indicano le direzioni Pioppo e Partinico. Ma sono centinaia gli automobilisti che “sfilano” le barriere di plastica e procedono sulla statale, arrivando però, all’altezza del civico 53, trovandosi le barriere metalliche. Che scende per l’acqua park, poi, non trova nessuna indicazione. Né sulla SP 68, né, poi, al bivio per la SP 131. In 15 minuti che siamo stati sul posto, ci hanno chiesto informazioni decine di automobilisti. La situazione, certo, non va trascurata. Il sindaco Piero Capizzi ha fatto sapere di aver ricevuto precise rassicurazioni sulla vicenda. Ma la sensazione è che tutto sia affidato al caso. Noi abbiamo realizzato una piccola mappa che speriamo possa tornare utile agli automobilisti meno esperti della zona, in attesa che l’Anas, spinta dal Comune, predisponga ed installi l’adeguata segnaletica temporanea (quella classica su fondo giallo), su tutto il percorso alternativo. Sperando che tutto possa tornare alla normalità nel minor tempo possibile.  (LE FOTO DEL REPORTAGE SONO DI VINCENZO GANCI)

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