Ennesimo rinvio. Ancora tempi incerti per la riapertura della strada statale 186 chiusa ormai da due settimane nel tratto tra Pioppo e via Spartiviolo in direzione Monreale. Stamattina, l'assessore Nicola Taibi, insieme al responsabile della protezione civile Saverio Fasone, hanno incontrato il dirigente del dipartimento regionale della protezione civile Calogero Foti. Una riunione molto breve a causa della mancanza della relazione tecnica degli speleologi che doveva essere consegnata ieri e che invece, ancora, non arriva. In base a quello che ci sarà scritto su questa relazione, saranno stabiliti i tempi della ripaertura della strada. Ma, secondo alcune indiscrezioni, sono stati individuati almeno tre punti critici del costone roccioso, con forte rischio di frane, che necessitano un'immediata messa in sicurezza. "Noi abbiamo fatto tutto quello che potevamo fare – dice il sindaco Piero Capizzi -. Adesso tutto dipende dal Dipartimento regionale della Protezione Civile. Non possiamo fare altro che continuare ad essere vigili e cercare di fare in modo che questa situazione venga risolta nel più breve tempo possibile". Il sindaco ha poi parlato dei disagi che stanno subendo i residenti: "Capisco tutto e colgo l'occasione per ringraziare anche i ragazzi del Comitato Pioppo Autonomo sensibili alla vicenda che hanno anche informato il Prefetto – dice Capizzi -. Proprio stamattina il prefetto mi ha fatto sapere che monitorerà la vicenda e si assicurerà che venga riaperta nel più breve tempo possibile questa arteria così importante. È chiaro che, come è sato documentato anche dalla vostra redazione, le strade alternative non possono reggere un simile flusso veicolare". Il prossimo appuntamento è fissato per martedì sempre al dipartimento regionale della protezione civile. Sarà il giorno cruciale per conoscere la verità e capire i tempi necessari per mettere in sicurezza il tratto di strada.