Pioppo, la statale 186 chiusa, venerdì ulteriore sopralluogo dei tecnici

Redazione

Cronaca

Pioppo, la statale 186 chiusa, venerdì ulteriore sopralluogo dei tecnici
Ci saranno anche i rocciatori della protezione civile

18 Gennaio 2016 - 00:00

Un passo, piccolo piccolo in avanti. Ma nulla di veramente concreto. Oggi la riunione per capirne di più sulla vicenda della strada statale 186 chiusa ormai da oltre due settimane. Al tavolo tecnico mancava solo il dipartimento della forestale. Poi tutti presenti, Anas compresa. L'obiettivo è quello di riaprire l'arteria stradale nel più breve tempo possibile. Il problema è capire come fare. Perchè, come ribadito dalla relazione dei tecnici, il pericolo c'è. Quindi bisogna ipotizzare gli interventi da svolgere per mettere in sicurezza l'area nel più breve tempo possibile. Si è così deciso di recarsi sul posto insieme a dei tecnici per stabilire come poter intervenire. Appuntamento venerdì mattina. Il rischio crolli, infatti, non riguarda solo la strada e quindi la possibilità che venga colpita qualche autovettura in transito. Ma c'è la possibiltà che un masso, che si stacchi dall'alto, "salti" la carreggiata e termini la propria corsa sulle abitazioni sottostanti. Pare che il problema riguardi due massi di grosse dimensioni. Se così fosse, la situazione appare più semplice del previsto. Visto che le pietre potrano essere frantumate sul posto senza farle rotolare per strada. “Si tratta di interventi che non necessitano né costi eccessivi per la loro realizzazione, né richiedono tempi tecnici di lunga durata e che anzi possono essere realizzati in tempi molto veloci – ha detto Salvino Caouto -. Questa soluzione, se effettivamente realizzabile, consente certamente di potere programmare in tempi brevi la riapertura della strada ed eliminare sia lo stato di isolamento della frazione di Pioppo, sia gli immani disagi che stanno subendo i residenti e i commercianti”.  Il sindaco Piero Capizzi ha fatto sapere che "l'amministrazione comunale sta seguendo la vicenda e sta facendo le pressioni con gli organi competenti. Dal canto nostro abbiamo le mani legate. La strada è di competenza dell'Anas e sono loro che decidono e stabiliscono la chiusura e l'apertura. Noi comprendiamo il disagio delle persone, ma monitoreremo tutto affinche si torni in fretta alla normalità".

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