Da cinque mesi a Piana degli Albanesi non viene convocato un consiglio comunale. Per questo motivo, il gruppo consiliare “Piana Civica” ha scritto formalmente al presidente del consiglio comunale Matteo Mandalà, al sindaco Vito Scalia, al segretario comunale ed a tutti consiglieri, per far convocare con carattere d’urgenza una seduta del consiglio comunale. “Appare sconcertante che l’amministrazione non abbia prodotto in 5 mesi nessun atto che necessiti del parere del consiglio comunale”, dicono i consiglieri di Piana Civica, Alberto Petta, Tommaso Matranga e Giusi Scalia -. L’ultima seduta si è svolta lo scorso 29 dicembre 2013. “Sono trascorsi ben 142 giorni – dicono i consiglieri di opposizione -. È veramente mortificante dal punto di vista istituzionale deprimere e paralizzare completamente le funzioni del consiglio comunale”. L’opposizione, inoltre chiede lumi su una loro nota depositata lo scorso 29 gennaio: “Abbiamo depositato un’interrogazione per chiedere notizie circa il problema dei rifiuti – dicono -, a cui non è mai stata data una risposta”. E risultano pronti da diverso tempo due regolamenti che necessitano dell’approvazione da parte del consiglio comunale: il regolamento cittadinanza onoraria e quello dell’utilizzo dell’aula consiliare. “Non solo ciò dimostra la piena inattività di questa amministrazione – dicono i consiglieri -, ma ben più grave risulta la compiacenza degli organi di presidenza del Consiglio e dei colleghi consiglieri che non hanno finora fatto nulla per provvedere ad una convocazione se non altro per rilevare questa assurda quanto allarmante condizione di immobilismo, paralisi ed inoperosità dell’amministrazione”. La settimana scorsa era stata convocata una riunione con i capigruppo a cui ha partecipato solo il rappresentante di Piana Civica. Per questo motivo, il gruppo di opposizione chiede, oltre alla convocazione di una seduta straordinaria, ai colleghi consiglieri “di qualunque appartenenza politica, nell’interesse dell’Ente e nel rispetto istituzionale della carica ricoperta, un sussulto di dignità ed una presa di coscienza sull’andamento politico amministrativo del nostro Comune. Diversamente, sarà più dignitoso trarre le dovute conclusioni e presentare tutti le dimissioni dalla carica, un minuto dopo aver sfiduciato questa amministrazione”.   Non è stato possibile ottenere la replica da parte dell'amministrazione.