L' Associazione Nazionale della Polizia di Stato Sezione provinciale di Monreale, sarà come sempre presente il 19 Luglio per la ricorrenza dell'attentato di via D'Amelio, in cui persero la vita il Giudice Paolo Borsellino, l'agente della Polizia di Stato Emanuela Loi, il capo scorta assistente capo Agostino Catalano, l'assistente capo Walter Eddie Cosina , l'assistente Claudio Traina, l'assistente Vincenzo Fabio Li Muli. “Il nostro pensiero non può che elevarsi a questi angeli strappati in un attimo agli affetti più cari delle proprie famiglie – ha detto il presidente dell’Anps Monreale, Santo Gaziano – È doveroso in questo momento ricordare tutti i colleghi del reparto scorte della Questura di Palermo barbaramente trucidati dalla Mafia che i Giudici Borsellino e Falcone usavano definire "ragazzi” ed “angeli”, forse perché solo gli angeli sono capaci di difendere coloro che non possono rivoltarsi alla forza devastante del tritolo”. Le date del 19 luglio e il 23 maggio 1992 sono rimaste e rimarranno per sempre nella memoria di ognuno di noi e delle future generazioni. Ricordare il sorriso dell'Agente della Polizia di Stato  Emanuela Loi, partita dalla sua Sardegna e che si è ritrovata a svolgere il proprio lavoro in terra di Sicilia, tristemente nota per le sue criticità, che ogni giorno le Forze dell'ordine devono affrontare spingendosi fino all'estremo sacrificio. La Sezione Anps Monreale sarà presente al presidio organizzato sul luogo della strage ed alla deposizione della corona al reparto scorte sito alla Caserma Lungaro, dove saranno presenti le più alte cariche dello Stato. La memoria, la testimonianza, coerenza, coraggio civile, coscienza, impegno, partecipazione anche attraverso la “Giornata della memoria”, promossa ogni anno dai Poliziotti dell'Anps, dalla Questura di Palermo, dal Ministero dell'Interno, nel contesto permette ai cittadini di essere vicini alla Polizia di Stato. "Il vero amore consiste nell’amare ciò che non piace per poterlo cambiare – conclude Gaziano -. Sono queste le parole che il giudice Paolo Borsellino usava dire, la filosofia che ha ispirato il suo coraggioso impegno civile, fino a quel 19 luglio di 22 anni fa”.