Parma, assegnato al brigadiere monrealese Giuseppe Giangrande il premio "Libertà parmigiana"

Redazione

Cronaca

Parma, assegnato al brigadiere monrealese Giuseppe Giangrande il premio "Libertà parmigiana"
Prestigioso riconoscimento assegnato al carabiniere ferito a palazzo Chigi

18 Gennaio 2016 - 00:00

Il Premio Libertà Parmigiana 2014 è stato assegnato al Brigadiere Giuseppe Giangrande, originario di Monreale, ferito gravemente il 28 aprile 2013 mentre prestava servizio davanti a Palazzo Chigi. La cerimonia si è tenuta a Parma nella Sala delle Feste di Palazzo Sanvitale, sede di Banca Monte Parma. A ritirare il Premio di fronte a una platea foltissima e commossa è stata la figlia del Brigadiere Giangrande, Martina. Il presidente e fondatore dell’Associazione culturale istitutrice del Premio, il giornalista e scrittore Pino Agnetti, ha spiegato così le ragioni del premio: “Dal giorno del suo ferimento davanti alla sede del governo a Roma, la vita del Brigadiere Giangrande è cambiata radicalmente. A non cambiare però è stato lui, insieme ai valori per cui è entrato nell’Arma dei Carabinieri che proprio quest’anno celebra il Bicentenario della sua fondazione. Per questa scelta, il Brigadiere Giangrande continua a pagare, con coraggio e forza d’animo eccezionali, un prezzo altissimo. Sostenuto in ciò dalla figlia Martina, divenuta a sua volta un simbolo dell’Italia migliore e che non si arrende. Premiando questo nostro eroe, vogliamo anche rendere omaggio a tutti gli uomini e a tutte le donne in divisa che si sacrificano ogni giorno mettendo a repentaglio la propria vita per difendere la nostra sicurezza e la nostra libertà”. Nella stessa occasione è stato consegnato il Premio speciale “Da Parma al Mondo” alla grande attrice parmigiana Lydia Alfonsi, anch’essa fortemente legata alla Sicilia dove ha vissuto a lungo e riscosso un enorme successo interpretando al teatro greco di Siracusa alcune delle grandi figure della tragedia classica: da Antigone a Medea, Fedra ed Elettra. “In precedenza, il Premio Libertà Parmigiana giunto alla sesta edizione era stato assegnato alla Premio Nobel per la Pace iraniana Shirin Ebadi, al sindaco ucciso dal crimine organizzato Angelo Vassallo (ad memoriam), alla Caporale dell’Esercito Cristina Buonacucina ferita in Afghanistan, ai Commissari straordinari del Comune di Parma Annamaria Cancellieri e Mario Ciclosi, al grande ricercatore italo-americano Piero Anversa e al professor Alberto Musy. 

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