Palermo, tradito dal piercing e dagli occhi chiari, arrestato rapinatore seriale

Redazione

Palermo

Palermo, tradito dal piercing e dagli occhi chiari, arrestato rapinatore seriale
Aveva preso di mira alcuni esercizi commerciale, ma è stato tradito da alcuni particolari fisici

18 Gennaio 2016 - 00:00

Agenti della Polizia di Stato, appartenenti al Commissariato Zisa – Borgonuovo,  ieri mattina, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Palermo, nei confronti di Francesco Mirabile, 34enne palermitano, pregiudicato, poiché ritenuto responsabile di aver commesso il  reato di rapina ai danni di più esercizi commerciali, uno dei quali preso di mira più volte dal giovane. L’arresto costituisce il risultato di una minuziosa attività d’indagine degli agenti del commissariato, impegnati intensamente nell’attività di controllo del territorio, per la prevenzione e la repressione dei reati, anche quelli di microcriminalità. Ieri l’attività investigativa degli agenti del  Commissariato ha messo la parola fine alla consuetudine del giovane palermitano di compiere con leggerezza, ma anche con sfrontatezza  rapine ai danni di alcuni esercizi commerciali. In particolare, l’uomo ha preso di mira un punto vendita “Bottega Verde” ubicato in Corso Finocchiaro Aprile, in cui in più occasioni, tra novembre e dicembre dello scorso anno, armato di coltello e solo parzialmente travisato, sicuro di non esser riconosciuto,  ha compiuto le sue rapine portando via l’incasso per un ammontare complessivo di circa 700 euro. A gennaio, invece, l’uomo, con l’aiuto di un complice, ancora da identificare, ha scelto come suo obiettivo il supermercato Fortè di via Ida Castelluccio, dove con lo stesso modus operandi ormai collaudato, travisato e armato di coltello, dopo aver minacciato il cassiere ne ha portato via l’incasso di circa 600 euro. L’eccessiva spregiudicatezza dell’uomo lo ha condotto però a commettere diverse imprudenze che non sono sfuggite all’attenzione degli investigatori. Il trentaquattrenne, con l’aria di chi si sente molto sicuro di sé, non ha avuto né l’accortezza d’indossare abiti diversi nel corso delle rapine compiute nella profumeria e nel supermercato, né quella di coprire bene il suo volto sfoggiando il piercing sul sopracciglio e non celando i suoi occhi difficilmente trascurabili per il colore chiaro. I poliziotti, tenuto conto delle modalità con le quali sono state messe in atto le rapine e dei racconti delle vittime, hanno ristretto il cerchio su alcuni soggetti noti alle Forze dell’Ordine. Determinanti le immagini estrapolate dai sistemi di video sorveglianza che hanno consentito agli  investigatori di dissipare ogni dubbio individuando il rapinatore seriale. Identificato l’uomo, riconosciuto come soggetto con precedenti specifici dedito alla commissione di rapine, i poliziotti hanno proceduto ad eseguire una perquisizione domiciliare che ha consentito di rinvenire gli abiti indossati nel corso delle rapine. Il rapinatore, assicurato dagli agenti alla giustizia, risulta ristretto presso la casa circondariale “Ucciardone”.

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