Palermo, stavano scaricando decine di lastre di eternit nei cassonetti, denunciati due palermitani

Redazione

Palermo

Palermo, stavano scaricando decine di lastre di eternit nei cassonetti, denunciati due palermitani
Decisivo l'intervento della Polizia in via Antonio De Stefano

18 Gennaio 2016 - 00:00

La Polizia di Stato ha denunciato due palermitani, responsabili della violazione della legge sullo smaltimento di rifiuti pericolosi e speciali. I due, a bordo di una moto-ape, senza ritegno per la propria e l’altrui salute, a tarda sera, hanno trasportato e scaricato su strada, nei pressi di un cassonetto della nettezza urbana di via Antonino De Stefano, svariate lastre di eternit, provenienti da un appartamento in ristrutturazione. Il trasporto ingombrante e pericoloso non è passato inosservato agli occhi di un cittadino che, allarmato, ha contattato il “113”, fornendo dettagli utili al rintraccio dei due. Una volante di Polizia è stata fatta convergere nella zona segnalata ed ha incrociato il mezzo. I due hanno subito ammesso le loro responsabilità ed hanno raccontato di avere agito per dare una mano al proprietario di un vicino appartamento in ristrutturazione. Gli agenti hanno raggiunto l’immobile citato dai due fermati ed hanno riscontrato come al suo interno giacessero decine di lastre di eternit, provenienti dalla dismissione di un’ampia copertura del terrazzo. Anche queste lastre, senza l’intervento della Polizia, sarebbero finite, incautamente, accatastate su strada come quelle, una ventina circa, già illecitamente scaricate . Gli agenti hanno quindi proceduto a delimitare con nastro adesivo la zona interessata dall’accatastamento di eternit su strada, hanno debitamente segnalato il luogo alla Polizia Municipale, così da procedere all’immediata rimozione ed hanno intimato al proprietario dell’appartamento di fuoriuscire dall’immobile e di non ritornarvi se non dopo l’intervento di personale specializzato per il precitato smaltimento. I due soggetti sorpresi a bordo di moto-ape sono stati, invece, denunciati a piede libero.

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