Palermo, stava vendendo bici rubate, denunciato per ricettazione un ragazzo

Redazione

Palermo

Palermo, stava vendendo bici rubate, denunciato per ricettazione un ragazzo
A fare la scoperta il proprietario della bici. E la Polizia sequestra due biciclette e seggiolini per bambini

18 Gennaio 2016 - 00:00

La Polizia di Stato ha denunciato per il reato di ricettazione un trentunenne palermitano, poiché sorpreso a vendere, nello storico mercato “Ballarò”, una bicicletta proveniente da furto. Venerdì, un cittadino palermitano, in giro tra le bancarelle del mercato per fare degli acquisti,  incredulo, non ha potuto fare a meno di notare tra gli stand la bicicletta di sua proprietà, rubata pochi giorni prima. L’uomo, cercando di non destare sospetti, ha fatto così diversi passaggi davanti alla bancarella, accertandosi che quella bicicletta esposta per la vendita fosse proprio la sua. Dopo averla osservata bene e  averla riconosciuta, raggiunta la certezza, l’uomo non ha esitato un solo istante a rivolgersi alla Polizia per raccontare l’accaduto. Agenti della Polizia di Stato, appartenenti alla sesta sezione “Contrasto al Crimine Diffuso” della Squadra Mobile, contattati dall’uomo, immediatamente si sono recati in via Grasso dove il cittadino ha detto di aver visto esposta la sua bicicletta, pronta per la vendita. Individuato il venditore, i poliziotti hanno constatato effettivamente la presenza di tre biciclette e due seggiolini porta bebè, messi in bella mostra sulla via. Il mercante trentunenne, interrogato dai poliziotti circa la provenienza delle biciclette, in un primo tempo in difficoltà  nel fornire delle informazioni precise, successivamente, ha asserito di averle acquistate per una modica cifra da altre persone a lui sconosciute. Gli agenti, evidente l’illecita provenienza della bicicletta riconosciuta precedentemente dal legittimo proprietario e, considerata l’indubbia provenienza delle altre due bici e dei due sediolini, hanno indagato in stato di libertà il trentunenne. La bicicletta rubata è stata restituita al suo legittimo proprietario. Le restanti bici e i due sediolini sono custoditi presso gli uffici della Questura. Coloro che dovessero riconoscere dalle foto la legittima proprietà potranno rivolgersi all’Ufficio Relazioni con il Pubblico presso la Questura di Palermo telefonando al numero 091/210850.

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