Palermo, scoperto dai carabinieri deposito di auto rubate

Redazione

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Palermo, scoperto dai carabinieri deposito di auto rubate
Allo Zen. Una signora di 82 anni ha potuto "riabbracciare" la sua vecchia fiat 500

18 Gennaio 2016 - 00:00

I Carabinieri della Compagnia San Lorenzo hanno fatto irruzione all’interno del quartiere “Zen 2” di Palermo, svolgendo una serie di perquisizioni locali, in particolare lungo la via Costante Girardengo. L’attività di Polizia Giudiziaria, finalizzata alla ricerca di armi, materiale esplodente, sostanze stupefacenti e quant’altro di illecita provenienza, ha interessato in particolar modo, i box ubicati al piano strada del padiglione di via Costante Girardengo tra i civici 13 e 15. I militari dell’Arma non sono riusciti ad identificare i proprietari dei box. Pertanto è stato richiesto l’ausilio di una squadra dei Vigili del Fuoco per aprire l’accesso nei garage, opportunamente sigillati con catene e lucchetti di grosse dimensioni. All’apertura delle porte d’ingresso, i Carabinieri,  hanno rinvenuto diversi veicoli e parti di mezzi sicuro proventi di altri furti avvenuti tra il mese di dicembre 2013 e quello di gennaio 2014. In particolare, venivano rinvenute è poste sotto sequestro, per essere poi affidati a ditta autorizzata: 4 Smart tutte in pessime condizioni e mancanti di diverse parti meccaniche ed interni; 1 Fiat 500 vecchio tipo, in discrete condizioni; 1 ciclomotore Piaggio Ciao, sprovvisto di targa; 1 blocco motore di una Smart; svariati parti di mezzi (fari, centraline, portafusibili, parafanghi, cofani) etc. A seguito degli accertamenti esperiti dai militari si riusciva a ricostruire la storia di ogni veicolo, contattando i rispettivi proprietari. Una signora di 82 anni ha potuto “riabbracciare” la sua cara vecchia Fiat 500, in attesa del dissequestro da parte della competente Autorità Giudiziaria, ed ha ringraziato i Carabinieri elogiandoli per il loro operato, convinta che non l’avrebbe più riavuta. Sono in corso ulteriori indagini dei Carabinieri della Sezione Investigazioni Scientifiche del Comando provinciale di Palermo, che sta eseguendo peculiari accertamenti matricolari, al fine di risalire ai proprietari dei mezzi e delle componenti rinvenuti nell’operazione.

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