Palermo, scippano una donna in via Crispi, arrestati dai "falchi"

Redazione

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Palermo, scippano una donna in via Crispi, arrestati dai "falchi"
I due sorpresi in un bar mentre pianificano l'ennesimo colpo

18 Gennaio 2016 - 00:00

Scippo ed arresto, ieri sera alla Cala, a distanza di pochi minuti. Il fulmineo intervento della Polizia di Stato, segnatamente dei “Falchi” della Squadra Mobile di Palermo, ha vanificato l’azione criminale di due malviventi, in ultimo, finiti in manette. Si tratta di Emanuele Rubino, 26enne e Mirko Borruso, 23enne, due vecchie conoscenze dei poliziotti palermitani i cui curricula criminali, da ieri sera, si sono arricchiti anche di un provvedimento di arresto in “quasi flagranza” per il reato di scippo. Erano da poco trascorse le 22 quando i due, a bordo di un grosso scooter, hanno raggiunto la via Bivona, quasi all’incrocio con la via Crispi, nei pressi del “castello a mare”, zona particolarmente frequentata da cittadini e turisti, anche negli ultimi scampoli della stagione estiva. Senza aver adocchiato alcuno in particolare, ma nella convinzione che, prima o dopo, una facile preda sarebbe giunta a tiro, i due si sono separati: un complice, segnatamente Rubino, è rimasto sullo scooter in via Bivona, Borruso ha invece raggiunto a piedi la vicina via Crispi e vi ha stazionato attendendo il corso degli eventi. Pochi secondi e l’attesa del malvivente “è stata premiata”: proprio per la zona  sono infatti passate tre donne assorte in una animata discussione. Borruso ha puntato una delle tre donne, scegliendo l’unica che recava con sé un marsupio: con un blitz, il malvivente si è impadronito della borsetta contenente effetti personali e 50 euro e si è ricongiunto con il complice con il quale è fuggito in direzione di piazza XIII Vittime. La donna ha contattato il “113” e la segnalazione dell’avvenuto scippo, corredata da una compiuta descrizione somatica dei malviventi e del mezzo di fuga è stata raccolta da una pattuglia di “Falchi”, i poliziotti in abiti civili della Mobile a bordo di motociclo. La completezza delle informazioni fornite dalla vittima e dai testimoni dello scippo si è perfettamente sposata con l’intuizione dei poliziotti, abili conoscitori della materia “scippo e suoi abituali responsabili”. Gli agenti hanno subito capito di avere a che fare con Borruso e Rubino, quest’ultimo, in particolare, noto specialista del settore. I poliziotti, a colpo sicuro, hanno così raggiunto un bar di via Lincoln nei pressi del quale i due sono soliti incontrarsi e proprio in zona li hanno individuati. Come se nulla fosse accaduto, privi dell’elementare accortezza che avrebbe loro consigliato di riparare in luogo “sicuro”, i due malviventi stavano forse già pianificando un nuovo colpo quando sono stati bloccati dai poliziotti e condotti alla Squadra Mobile. I due sono stati arrestati e, stamani, in sede di “direttissima”, per Rubino, è stata disposta la carcerazione, mentre per Borruso gli arresti domiciliari.

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