Palermo, rapinava i passeggeri della metro con la scusa di vendere accendini

Redazione

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Palermo, rapinava i passeggeri della metro con la scusa di vendere accendini
L'uomo è stato arrestato dalla polizia che appostata in borghese ha atteso che l'uomo avvicinasse la sua prossima vittima

18 Gennaio 2016 - 00:00

Prendere la metropolitana alla fermata “ Palazzo Reale – Orleans”, da un po’ di tempo,  era diventato rischioso per la presenza di un uomo “attivo” sul fronte delle rapine ai passanti. Identiche le dinamiche degli assalti denunciati: l’uomo fermava le vittime con la scusa di vendere degli accendini per racimolare qualche spicciolo, salvo poi trascinarle nei sottopassaggi della metropolitana dove, con la minaccia, otteneva il denaro contenuto nei portafogli. La polizia, organizzato un servizio di osservazione ed appostamento in abiti “civili”, ha atteso all’ingresso della cittadella universitaria. Quando un uomo, corrispondente alla descrizione fatta del rapinatore e con un voluminoso bagaglio di accendini, ha fatto la sua comparsa in viale delle Scienze e si è diretto nella sotterranea fermata metro, gli agenti lo hanno seguito e si sono finti utenti in attesa dell’arrivo di un convoglio. L’uomo, ha subito avvicinato una giovane. Avvicinatosi alla ragazza e tirato fuori dalle tasche una busta con degli accendini, ha chiesto alla vittima di aiutarlo con qualche spicciolo; è bastato che la donna riferisse di non avere denaro perchè l’uomo le intimasse di aprire il portafoglio. La ragazza, visibilmente impaurita, ha mostrato il  contenuto del portafoglio, così il malvivente ha sottratto la banconota da 10 euro e si è avviato verso l’uscita. Raggiunto e bloccato dai poliziotti, Antonino Catanzaro 30enne palermitano, è stato riconosciuto e denunciato dai poliziotti come autore di due furti compiuti all’interno della cittadina universitaria, nel luglio 2013 e nel novembre 2014, in danno di altre due giovani donne. Ad incastrarlo, in questi ultimi casi, le immagini del sistema di video – sorveglianza poste presso il Dipartimento di micro-biologia. Il 30enne è stato arrestato per il reato di rapina e, condotto presso le camere di sicurezza della Questura. In sede di “Direttissima”, è stata stabilita per l’uomo la misura degli arresti domiciliari.

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