Palermo, lotta allo spaccio di stupefacenti, scoperta piantagione di canapa indica

Redazione

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Palermo, lotta allo spaccio di stupefacenti, scoperta piantagione di canapa indica
L'operazione dei carabinieri della compagnia Piazza Verdi

18 Gennaio 2016 - 00:00

E’ il risultato di un servizio antidroga dei Carabinieri della Compagnia di Palermo Piazza Verdi in zona “Ballarò”.   Ieri pomeriggio i militari del Nucleo Operativo, appostatisi abiti civili in via Casa Professa, luogo abitualmente frequentato da spacciatori e tossicodipendenti, notavano Saverio Pozzi palermitano classe 1978, noto alle forze dell'ordine, muoversi con fare sospetto.   Dopo pochi minuti di attesa, al POZZI si avvicinava un giovane con cui scambiava poche parole. Dopo essersi guardato attorno, il pusher, sicuro di non esser visto, si avvicinava a delle cassette di plastica, prelevando qualcosa da un involucro di colore bianco, che tornava ad occultare tra le cassette. A quel punto, consegnava l’involucro appena prelevato in cambio di alcune banconote, i Carabinieri a quel punto decidevano di intervenire riuscendo a fermare POZZI, mentre l’acquirente riusciva a darsi alla fuga facendo perdere le proprie tracce.   A seguito della perquisizione locale, gli uomini dell’Arma rinvenivano e sequestravano un pacchetto di sigarette contenente 29 dosi di eroina, per un peso complessivo di circa 8 grammi, nascosto tra le cassette di plastica. Indosso all’uomo venivano rinvenute altre due dosi di eroina per un peso complessivo di 1 grammo, la somma di € 23,85 provento dell’attività di spaccio ed un coltello a serramanico lungo 16 cm, con evidenti tracce di residui di eroina. Alla luce di quanto rinvenuto, i Carabinieri decidevano di estendere la perquisizione al domicilio, dove veniva trovato un bilancino digitale di precisione.   Nel corso delle operazioni, i Carabinieri notano una piccola finestra sul terrazzo dell’abitazione, da cui si sentiva provenire un forte odore di marijuana. Un militare riuscito ad accedere scopre un impianto di areazione tipico delle piantagioni indoor di canapa indica. In pochi minuti, i Carabinieri risalgono ad G.S. palermitano 1991, affittuario dell’appartamento in questione, che veniva fermato a piedi mentre faceva rientro nell’edificio. Quest’ultimo conduceva i militari all’interno dell’abitazione, dove aveva trasformato la stanza sul soppalco in una piantagione indoor con le pareti tappezzate dall’alluminio riflettente. Una serra completa di tutto: sistema di illuminazione con temporizzatori, lampade alogene collegate ognuna ad un reattore, termostato digitale, ventilatori e motori di aerazione ognuno collegati a dei tubi di alluminio telescopici, 15 flaconi di varie marche di fertilizzanti, scolino per la resina della marijuana, bilancino digitale di precisione. Al centro della stanza 20 vasi di plastica contenenti altrettante piante di cannabis indica. Giunta sul posto una squadra di verificatori dell’E.N.E.L. veniva constatato che parte dell’abitazione, in particolare quella relativa alla stanza adibita alla piantagione era alimentata attraverso un allaccio abusivo. Tutta la sostanza stupefacente sottoposta a sequestro è stata consegnata al L.A.S.S. (Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti) del Comando Provinciale Carabinieri di Palermo per le analisi qualitative e quantitative.  Saverio Pozzi veniva tratto in arresto con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti mentre G.S. per coltivazione di sostanza stupefacente del tipo marijuana e furto aggravato di energia elettrica. Entrambi su disposizione dell’Autorità Giudiziaria sono stati accompagnati nella mattinata odierna presso il Tribunale di Palermo dove sono stati giudicati con il rito direttissimo a seguito del quale POZZI è stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari mentre G.S. è stato sottoposto alla misura dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.

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